• flessibilità cognitiva
• cronotipo
• effetto di sincronizzazione
• Wisconsin card sorting test

Per flessibilità cognitiva si intende la capacità di passare da un pensiero all’altro e da un’azione all’altra, in funzione delle esigenze richieste dal contesto. Essa può essere stimata sottoponendo un soggetto ad una prova, basata sul paradigma sperimentale classico del task-switching. Secondo il modello noto come “effetto di sincronizzazione”, la performance cognitiva è migliore quando l’orario del test è sincronizzato con il picco di allerta degli individui. Per studiarlo, è possibile osservare le fluttuazioni circadiane delle prestazioni, considerando la preferenza circadiana dell'individuo, cioè il cronotipo, come misura indipendente. Alcune ricerche suggeriscono che la rigidità comportamentale, tipica del disturbo dello spettro autistico, possa associarsi ad un’ attenuazione della flessibilità cognitiva, ma che essa si renda evidente solo in specifiche condizioni sperimentali, ricreabili sfruttando il Wisconsin Task Sorting Test. L’obiettivo di questo studio è indagare l’esistenza di eventuali fluttuazioni circadiane in termini di flessibilità cognitiva, in una popolazione adulta sana, stratificata sulla base del cronotipo e di alcuni tratti della personalità.