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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04192021-175947


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERNARDI, FEDERICO
URN
etd-04192021-175947
Titolo
Progressi e prospettive nel presidio dei crediti deteriorati. Il caso Credito Emiliano
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Cappiello, Antonella
Parole chiave
  • Crediti Deteriorati
  • NPL
Data inizio appello
03/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/05/2091
Riassunto
Il presente lavoro è rivolto allo studio dei crediti deteriorati, un problema connaturato nell’attività bancaria il cui presidio è divenuto una priorità a seguito della crisi finanziaria del 2007. Nessuna banca può erogare prestiti senza assumersi il rischio del loro mancato rimborso, è necessaria però una gestione oculata di questa minaccia vista la pericolosità che questa può avere, non soltanto nei confronti del settore bancario, ma dell’intera economia. Una crescita del livello dei crediti deteriorati, infatti, contrae le risorse a disposizione della banca da destinare all’attività di prestito, in quanto quest’ultima dovrà utilizzare le ridotte entrate anche per coprire le maggiori perdite future connesse alle poste problematiche. Questo si traduce in pericolose spirali negative che si autoalimentano: se le banche prestano di meno, gli acquisti dei cittadini e gli investimenti delle imprese si riducono, diminuiscono le imprese e i posti di lavoro e tutto questo rappresenta un freno alla crescita economica. Inoltre, una minore redditività rende le banche più vulnerabili a crisi e turbolenza dei mercati, mettendo a rischio la stabilità dell’intero sistema bancario.
Chiunque intenda studiare il tema dei crediti deteriorati, si troverà di fronte un panorama particolarmente dinamico, interessato da continui interventi da parte delle autorità per adattare la disciplina alle condizioni di contesto. Non ci sono dubbi sul fatto che oggi, rispetto al passato, le banche siano più solide e resilienti e il livello di crediti deteriorati si sia notevolmente ridotto, ma è necessario proseguire in questa direzione per poter affrontare il plausibile peggioramento dello scenario determinato dalla pandemia di Covid-19 e dalla fine delle relative misure a sostegno dell’economia. A rendere ancor più complessa la situazione, vi è la presenza di alcune sfide preesistenti alla pandemia che la banca dovrà necessariamente continuare ad affrontare. Tra queste, assume un’importanza centrale quella del ritorno alla redditività, penalizzata dai sacrifici che le banche hanno dovuto fare nel corso degli anni per adattarsi ad una normativa sempre più stringente ma anche dall’ingresso sul mercato di nuovi competitor in ambito FinTech.
La dissertazione è suddivisa in sei capitoli.
Il primo capitolo è dedicato ad alcuni aspetti generali inerenti alla funzione creditizia e all’importanza dell’attività bancaria.
Il secondo capitolo presenta il concetto di rischio di credito, alla luce anche della normativa di vigilanza e della disciplina contabile vigente.
Il terzo capitolo si sofferma, dapprima, sulla definizione normativa del termine “credito deteriorato” e sulle diverse categorie che questo presenta. Dopodiché viene descritta l’evoluzione della qualità del credito, ripercorrendo le tappe fondamentali che negli anni hanno determinato variazioni significative delle poste problematiche all’interno dei bilanci bancari. Infine, viene presentata una breve rassegna della letteratura riguardante le determinanti dei crediti deteriorati.
Il quarto capitolo analizza i principali interventi delle autorità, sia nazionali che europee, per fronteggiare il problema dei crediti deteriorati, facendo un focus anche sulle misure di contrasto alla pandemia di Covid-19 che più attengono all’oggetto del presente lavoro di tesi.
Il quinto capitolo fornisce alcuni spunti di riflessione sulle criticità dei modelli “tradizionali” nell’ambito del rischio di credito messe in evidenza soprattutto dall’attuale contesto emergenziale. In seguito vengono presentate due opportunità da poter sfruttare per far fronte ai limiti di tali modelli.
Il sesto capitolo tratta del caso Credito Emiliano, mettendo in evidenza i fattori di successo di un gruppo bancario che da diversi anni si posiziona al vertice del sistema bancario italiano per quanto riguarda la qualità del credito.
Infine, nelle conclusioni, vengono riportate alcune considerazioni finali in merito al contesto attuale e alle sfide che l’intermediario bancario dovrà affrontare.
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