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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04192021-170018


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANNECCA, MARICA
Indirizzo email
m.annecca@studenti.unipi.it, anneccamarica@hotmail.it
URN
etd-04192021-170018
Titolo
IL RATING ASSEGNATO AGLI STATI SOVRANI E LE MODIFICHE DEI PIANI ANNUALI DI INDEBITAMENTO SOVRANO A SEGUITO DELL'ATTUALE CRISI DA COVID-19
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Vannucci, Emanuele
Parole chiave
  • Italia
  • debito pubblico
  • Next Generation EU
  • Covid-19
  • rating sovrano
Data inizio appello
03/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'emergenza Covid-19 ha causato un forte shock all'economia mondiale e in particolare all'Italia. Dopo una rassegna delle modalità di assegnazione del rating agli Stati sovrani da parte delle agenzie, si passa ad esaminare le modalità "indirette" di valutazione del rischio sovrano che passano attraverso l'osservazione dei rendimenti dei titoli di Stato. Da qui la rilevazione della riduzione dei costi di finanziamento del debito pubblico nell’area dell’OCSE e le relative motivazioni che alla base prevedono una modifica dei piani annuali di indebitamento. Si passa poi ad analizzare le politiche monetarie della BCE (PEPP) e quelle fiscali dell'UE, in particolare il NGEU per il quale si esaminano le previsioni formulate dal governo italiano (contenute nella NADEF 2020), sulla cui capacità di attuazione si basa il tasso di crescita del PIL e la sostenibilità del debito pubblico italiano dei prossimi anni, mettendone in discussione l'efficacia. Questo diventa possibile grazie alla presentazione di uno studio basato sul modello "stock e flussi" (SFC) degli autori Canelli, Fontana, Realfonzo e Veronese Passarella, che presenta una politica economica alternativa basata sulla ridefinizione dell'intensità dell'intervento europeo, converte tutte le risorse in sovvenzioni senza alcun contributo da parte del governo italiano ma con l’intervento della BCE che finanzia le risorse aggiuntive e prevede che la totalità delle risorse sia impiegata per finanziare nuovi progetti.
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