Tesi etd-04192018-155725 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VELLA, GRAZIELLA
URN
etd-04192018-155725
Titolo
Trasformazioni del Terzo Settore e nuova governance delle partnership pubblico-privato. Studio di caso sul Progetto Homeless a Pisa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Tomei, Gabriele
Parole chiave
- partnership pubblico-privato
- Progetto Homeless
- Terzo Settore
- welfare community
Data inizio appello
14/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi decenni l’Europa, e in particolare l’Italia, è stata interessata da una crisi economica e sociale capace di metterne in discussione i pilastri fondamentali del welfare, in particolar modo il rapporto tra le risorse economiche dello Stato e le nuove capacità e competenze del mercato di produrre servizi. La risposta che si è cercato di dare per dirigere al meglio questa ondata di cambiamento si è avuta con il passaggio dal “vecchio” stato sociale a nuove forme di interazione e collaborazione, capaci di aprirsi alla comunità e coinvolgere quanti più attori possibili in un intreccio di soggettività. È questa la sfida lanciata dalla nuova idea del welfare community, per individuare nuove modalità di risposta ai bisogni di una comunità complessa e variegata, in un’ottica di promozione della partecipazione e dell’iniziativa di tutti gli attori nella ridefinizione di un sistema di welfare più efficace ed efficiente.
In un clima di cambiamenti e di trasformazioni del sistema di governance delle politiche sociali, un posto importante in Italia occupa la legge di riforma del Terzo Settore (Legge 106/2016), che ha avuto il merito di affrontare la questione del settore non profit per la prima volta in maniera organica. La legge di riforma si pone come obiettivo principale quello di affermare un’identità del Terzo Settore, con l’attribuzione di nuove funzioni e capacità a questo settore che si riconoscere essere anche un soggetto di impresa.
L’apertura dello Stato nella gestione delle politiche sociali è una delle innovazioni auspicate anche dalla legge di riforma dell’assistenza sociale (legge 328/2000), quando, introducendo il principio di sussidiarietà orizzontale, propone un metodo strategico in grado di esaltare e valorizzare la capacità autonoma dei singoli cittadini e delle associazioni di fornire soluzioni alle diverse esigenze emergenti.
Anche l’Italia, nonostante i ritardi del sistema di welfare rispetto al panorama europeo, è stata interessata , tra gli anni Ottanta/Novanta del Novecento, dall’impiego di partnership pubblico-privato per un’efficace implementazione delle politiche sociali e socio-assistenziali, non dimenticando che, in un momento così delicato e fragile come quello italiano, il “fare sistema” diventa una risorsa fondamentale.
Le trasformazioni nel sistema di welfare e negli scenari del Terzo Settore, nonché la creazione di partnership pubblico-privato sono state analizzate con riferimento alle politiche di contrasto alla marginalità grave. Nello specifico, è stato condotto uno studio di caso sul Progetto Homeless a Pisa, quale esempio di partnership pubblico-privato nel settore della grave marginalità adulta. Attraverso la ricerca proposta si è cercato di capire in che modo possono dialogare pubblico e privato per dar vita ad un partenariato virtuoso in grado di fornire una risposta sinergica a uno spaccato di popolazione “invisibile” che sempre di più richiede maggiori diritti e maggiori tutele, il tutto nell’ottica di una presa in carico integrata della persona e del suo bisogno.
In un clima di cambiamenti e di trasformazioni del sistema di governance delle politiche sociali, un posto importante in Italia occupa la legge di riforma del Terzo Settore (Legge 106/2016), che ha avuto il merito di affrontare la questione del settore non profit per la prima volta in maniera organica. La legge di riforma si pone come obiettivo principale quello di affermare un’identità del Terzo Settore, con l’attribuzione di nuove funzioni e capacità a questo settore che si riconoscere essere anche un soggetto di impresa.
L’apertura dello Stato nella gestione delle politiche sociali è una delle innovazioni auspicate anche dalla legge di riforma dell’assistenza sociale (legge 328/2000), quando, introducendo il principio di sussidiarietà orizzontale, propone un metodo strategico in grado di esaltare e valorizzare la capacità autonoma dei singoli cittadini e delle associazioni di fornire soluzioni alle diverse esigenze emergenti.
Anche l’Italia, nonostante i ritardi del sistema di welfare rispetto al panorama europeo, è stata interessata , tra gli anni Ottanta/Novanta del Novecento, dall’impiego di partnership pubblico-privato per un’efficace implementazione delle politiche sociali e socio-assistenziali, non dimenticando che, in un momento così delicato e fragile come quello italiano, il “fare sistema” diventa una risorsa fondamentale.
Le trasformazioni nel sistema di welfare e negli scenari del Terzo Settore, nonché la creazione di partnership pubblico-privato sono state analizzate con riferimento alle politiche di contrasto alla marginalità grave. Nello specifico, è stato condotto uno studio di caso sul Progetto Homeless a Pisa, quale esempio di partnership pubblico-privato nel settore della grave marginalità adulta. Attraverso la ricerca proposta si è cercato di capire in che modo possono dialogare pubblico e privato per dar vita ad un partenariato virtuoso in grado di fornire una risposta sinergica a uno spaccato di popolazione “invisibile” che sempre di più richiede maggiori diritti e maggiori tutele, il tutto nell’ottica di una presa in carico integrata della persona e del suo bisogno.
File
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tesi_Vel...LM_87.pdf | 2.40 Mb |
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