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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04182014-154035


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
DELLO SBARBA, ANDREA
URN
etd-04182014-154035
Titolo
La configurazione dei sistemi Value-Based Management: analisi di evidenze empiriche nel Private Equity
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Corso di studi
SCIENZE AZIENDALI, ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE APPLICATE ALL'ECONOMIA
Relatori
tutor Prof. Giannetti, Riccardo
Parole chiave
  • sostenibilità
  • Private Equity
  • Performance Management System
  • Value Based Management
Data inizio appello
26/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La crescente attenzione alla gestione del valore economico del capitale (Rappaport, 1986; Guatri 1991; Donna, 1999; Black et al. 2000; Hill e Zeller, 2008) spinge sempre più le aziende ad implementare approcci manageriali di tipo Value-Based Management (VBM) (Ittner e Larcker, 2001). Sebbene molti studi si siano interessati al tema, trattandone ampiamente concetti, logiche e tecniche, emergono ancora opportunità di ricerca. In primo luogo, la relazione tra l’adozione del VBM ed il miglioramento della performance resta uno degli argomenti più incerti e dibattuti (Lueg e Shaffer, 2010). In secondo luogo, nonostante la grande quantità di contributi di stampo “normativo” abbia contribuito a diffondere e far apprezzare i fondamenti logici e le tecniche disponibili per realizzare un sistema di VBM, (Copeland et al., 2000, Mc Taggart et al., 1994; Rappaport, 1986; Stewart, 1991; Donna, 1999; Olivotto, 2000), le evidenze empiriche mostrano come nella pratica tali modelli siano applicati in maniera differente (Malmi e Ikaeimo, 2003). In terzo luogo, il concetto di VBM è stato intensamente discusso come approccio manageriale per le imprese quotate e di grandi dimensioni, trascurando quasi totalmente lo studio dell’applicazione dei suoi concetti e tecniche nella realtà delle aziende non quotate e medio-piccole (Krol, 2007). Infine, nonostante la crescente rilevanza del tema della sostenibilità ambientale e sociale per le imprese a livello mondiale (Hart e Milstein, 2009), nella letteratura del VBM questi aspetti sono ancora scarsamente trattati ed esaminati. Nel tentativo di contribuire a colmare alcuni di questi “gap” di ricerca, il presente lavoro intende indagare le pratiche di VBM perseguendo un triplice obiettivo: (1) esplorare il grado di sofisticazione dei sistemi di VBM attraverso il concetto di Performance Management System (Ferreira e Otley, 2009) all’interno di aziende non quotate; (2) comprendere l’influenza di alcune variabili contingenti (strategia, organizzazione, settore, incertezza ambientale percepita ) sul grado di sofisticazione dei sistemi VBM; (3) esplorare l’impatto del “movimento della sostenibilità” sui sistemi VBM. Questi obiettivi di ricerca sono perseguiti attraverso lo sviluppo di casi di studio multipli (Yin, 2003) nell’ambito dei fondi di private equity italiani. La scelta di indagare aziende acquisite di fondi di private equity si fonda sulle seguenti considerazioni: 1) le prestazioni al di sopra della media delle aziende acquisite da private equity (Wilson et al, 2012; Beuselinck et al., 2009); 2) la creazione di valore economico come “raison d’etre” dei fondi di Private Equity (Metrick e Yasuda, 2011); 3) la trasferibilità delle "best practices" adottate a livello di gestione delle aziende acquisite (Beuselinck et al., 2009; Katz 2009); 4) le aziende di private Equity investono esclusivamente in società non quotate (e spesso di medio-piccole dimensioni).
Il lavoro si sviluppa in quattro capitoli. Il primo espone l’impostazione teorica della ricerca; il secondo capitolo presenta un’analisi della principale letteratura nazionale ed internazionale in tema di VBM. In particolare, sono stati descritti i principali concetti e tecniche di VBM esposte dalla letteratura normativa, nonché il ruolo e le caratteristiche di un sistema di VBM inteso come sistema di gestione della performance. Il terzo capitolo tratta il tema delle pratiche di VBM, esponendo i principali studi sull’argomento, il concetto di “sofisticazione” di tali sistemi come strumento atto a descriverne il grado di implementazione ed infine il ruolo delle variabili di contesto che su tale variabile agiscono. L’ultimo capitolo è dedicato ad un’analisi dei casi oggetto di studio su due livelli: il primo relativo all’analisi della configurazione dei sistemi di VBM nelle aziende indagate, mentre il secondo si concretizza in un’analisi delle relazioni tra variabili contingenti e sofisticazione del VBM al fine di verificare la validità delle proposizioni sviluppate.
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