Tesi etd-04172022-122630 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VEZZOSI, ANDREA
URN
etd-04172022-122630
Titolo
Le principali implicazioni delle emissioni di green bond: alcune realtà a confronto
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
- finanza sostenibile
- green bond
- green bond
- multiutility
- multiutility
- sustainable finance
Data inizio appello
10/05/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La “sostenibilità” rappresenta insieme alla “digitalizzazione” uno dei due pilastri fondamentali per perseguire una crescita duratura nel tempo da parte di un sistema economico. In merito a questi temi, ma con un focus particolare sulla sostenibilità e ancora più precisamente sul concetto di sviluppo sostenibile, è possibile, attraverso una sua applicazione all’attività finanziaria, definire la macro area della finanza sostenibile conosciuta anche come finanza etica, finanza verde o green finance. Questa altro non rappresenta che l’insieme di strumenti sia pubblici, come ad esempio il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, sia privati, come i green bond, volti al finanziamento di progetti green ossia opere e iniziative che generano impatti positivi per la società e l’ambiente e che ricadono in delle specifiche classificazioni definite da organizzazioni internazionali come l’I.C.M.A., con una ratio di fondo chiara, incentrata sul perseguimento di una transizione verso un’economia a basse emissioni. Il green bond in tal senso tra gli strumenti finanziari innovativi presenti risulta uno dei più utilizzati e conosciuti, in quanto permette di promuovere varie tipologie di progetti con caratteristiche eterogene in tema di sostenibilità ambientale, come ad esempio il trattamento delle acque reflue e dei rifiuti in ottica di economia circolare, dell’efficientamento energetico, delle energie rinnovabili e così via. A tal proposito, di questo strumento sopra menzionato gli emittenti che si sono manifestati maggiormente attivi risultano essere governi, società finanziare e società non finanziare. Tra queste ultime le multiutility spiccano come i player più importanti e maggiormente coinvolti nel predisporre emissioni di green bond che, secondo un’ottica sia gestionale sia strategica, risultano essere la scelta finanziaria più efficiente ed efficace per questa categoria di società a fronte della promozione e dello sviluppo di business sempre più sostenibili.
Fatta questa breve premessa su alcuni aspetti della finanza sostenibile e dello strumento finanziario green bond, si specifica che l’obiettivo del presente elaborato consiste nello sviluppare un’analisi che sia volta ad approfondire le principali implicazioni in un’ottica gestionale e strategica delle emissioni dello strumento portate avanti da società non finanziarie e, in particolare, da gruppi appartenenti al comparto multiutility. In particolare, la prima parte, costituita dai primi tre capitoli, fornisce, per quanto riguarda il primo di questi, una panoramica ampia della finanza sostenibile e del suo stato di sviluppo rispetto a diverse tematiche caratterizzanti in primis il fulcro di questo macro tema e in secondo luogo della sostenibilità più in generale. Nel secondo capitolo si passa poi ad approfondire il green bond, che rappresenta uno degli strumenti fondamentali della finanza sostenibile. In questo caso l’analisi verte sugli aspetti regolatori dello strumento, su vantaggi e svantaggi che questo comporta, fino ad arrivare alle implicazioni secondo un’ottica gestionale-strategica che una società o governo può incontrare nell’emissione di un simile strumento finanziario a fronte di un certo piano di investimenti. Per quanto riguarda poi il terzo capitolo si è passati a definire un inquadramento generale rispetto al contesto in cui il green bond viene emesso ovvero i principali emittenti e la destinazione dei proventi sul piano internazionale, comunitario e nazionale, portando avanti per ognuno di questi una raccolta attenta e puntuale di dati e informazioni dettagliate. Tale analisi e, in particolare rispetto al contesto nazionale, è risultata indispensabile per poter affrontare e approfondire la seconda parte dell’elaborato, costituita dal quarto ed ultimo capitolo. In esso, guardando anche alle conclusioni del capitolo precedente, si è individuato che, nella fascia delle società non finanziarie, le più importanti per emissioni di obbligazioni verdi sono senz’altro quelle relative al comparto delle multiutility. A tal proposito, tra queste è stato interessante notare che esistono varie analogie che le rendono, in base a parametri qualitativi e quantitativi, delle comparables raggruppabili su diversi campioni, che, nel caso dell’elaborato, vede Acea S.p.A. e Iren S.p.A. come società con un alto grado di matching, ma che mantengono una prospettiva, in termini gestionali-strategici nell’impiego delle risorse attinte attraverso lo strumento green bond, non del tutto coincidente. / "Sustainability", together with "digitalization", is one of the two fundamental pillars to pursue a lasting growth by an economic system. As far as these topics, but with a particular focus on sustainability and even more precisely on the concept of sustainable development, it is possible, through its application to financial activity, to define the macro area of sustainable finance also known as ethical finance or green finance. This one only represents the set of financing instruments, either public, such as the National Recovery and Resilience Plan, or private, such as the green bonds, aimed at financing green projects, that is, works and initiatives that generate positive impacts for our society and the environment and which fall into specific classifications defined by international organizations such as the I.C.M.A., with a clear underlying ratio, focused on the pursuit of a transition towards a low-carbon economy.
The green bond in this sense, among the innovative financial instruments, represents one of the most used and well known, as it allows to promote various types of projects with heterogeneous characteristics in terms of environmental sustainability, such as the treatment of wastewater and waste with a view to circular economy, energy efficiency, renewable energy and so on. Regarding the use of this instrument, the most active issuers turn out to be governments, financial companies and non-financial ones. Among the latter multi-utility companies stand out as the most important players and more involved in preparing green bond issues that, from both a managerial and strategic point of view, turn out to be the most efficient and effective financial choice for this category of society in the face of the promotion and the development of increasingly sustainable business
After this brief premise on some aspects of sustainable finance and the green bond financial instrument, it is specified that the objective of this paper is to develop an analysis aimed at deepening the main implications in a managerial and strategic perspective of the instrument issuances carried out by non-financial corporations and, especially, by groups belonging to the multi-utility sector.
In particular, the first part, consisting of the first three chapters, provides, with regard to the first one of these, a broad overview of sustainable finance and its development state about various issues that characterize, primarily, the focus of this macro-theme and, secondly, of sustainability in general.
The green bond, that represents one of the fundamental tools of sustainable finance, is deepened in the second chapter. In this case the analysis focuses on the regulatory aspects of the instrument, on the advantages and disadvantages that this entails, up to the implications according to a managerial-strategic perspective that a company or government may encounter in the issuing of such a financial instrument despite a certain investment plan.
As for the third chapter, we have moved on to define a general framework with regard to the context in which the green bond is issued or the main issuers and the allocation of the proceeds at international, EU and national level, carrying out, for each one of these, a careful and timely collection of data and detailed information.
This analysis and in particular with regard to the national context, has proved essential in order to be able to face and deepen the second part of the report, consisting of the fourth and final chapter. In this one, also looking at the conclusions of the previous chapter, it has been identified that, in the non-financial corporate segment, the most important for green bond issues are undoubtedly those related to the multiutility sector.
In this regard, it has been interesting to note that there are several similarities that, on the basis of qualitative and quantitative parameters, make them comparable that can be grouped on different samples, that, in the case of the report, see Acea S.p.A. and Iren S.p.A. as companies with a high degree of matching, but that maintain a perspective, in managerial-strategic terms in the use of resources drawn through the green bond instrument, not entirely coincident.
Fatta questa breve premessa su alcuni aspetti della finanza sostenibile e dello strumento finanziario green bond, si specifica che l’obiettivo del presente elaborato consiste nello sviluppare un’analisi che sia volta ad approfondire le principali implicazioni in un’ottica gestionale e strategica delle emissioni dello strumento portate avanti da società non finanziarie e, in particolare, da gruppi appartenenti al comparto multiutility. In particolare, la prima parte, costituita dai primi tre capitoli, fornisce, per quanto riguarda il primo di questi, una panoramica ampia della finanza sostenibile e del suo stato di sviluppo rispetto a diverse tematiche caratterizzanti in primis il fulcro di questo macro tema e in secondo luogo della sostenibilità più in generale. Nel secondo capitolo si passa poi ad approfondire il green bond, che rappresenta uno degli strumenti fondamentali della finanza sostenibile. In questo caso l’analisi verte sugli aspetti regolatori dello strumento, su vantaggi e svantaggi che questo comporta, fino ad arrivare alle implicazioni secondo un’ottica gestionale-strategica che una società o governo può incontrare nell’emissione di un simile strumento finanziario a fronte di un certo piano di investimenti. Per quanto riguarda poi il terzo capitolo si è passati a definire un inquadramento generale rispetto al contesto in cui il green bond viene emesso ovvero i principali emittenti e la destinazione dei proventi sul piano internazionale, comunitario e nazionale, portando avanti per ognuno di questi una raccolta attenta e puntuale di dati e informazioni dettagliate. Tale analisi e, in particolare rispetto al contesto nazionale, è risultata indispensabile per poter affrontare e approfondire la seconda parte dell’elaborato, costituita dal quarto ed ultimo capitolo. In esso, guardando anche alle conclusioni del capitolo precedente, si è individuato che, nella fascia delle società non finanziarie, le più importanti per emissioni di obbligazioni verdi sono senz’altro quelle relative al comparto delle multiutility. A tal proposito, tra queste è stato interessante notare che esistono varie analogie che le rendono, in base a parametri qualitativi e quantitativi, delle comparables raggruppabili su diversi campioni, che, nel caso dell’elaborato, vede Acea S.p.A. e Iren S.p.A. come società con un alto grado di matching, ma che mantengono una prospettiva, in termini gestionali-strategici nell’impiego delle risorse attinte attraverso lo strumento green bond, non del tutto coincidente. / "Sustainability", together with "digitalization", is one of the two fundamental pillars to pursue a lasting growth by an economic system. As far as these topics, but with a particular focus on sustainability and even more precisely on the concept of sustainable development, it is possible, through its application to financial activity, to define the macro area of sustainable finance also known as ethical finance or green finance. This one only represents the set of financing instruments, either public, such as the National Recovery and Resilience Plan, or private, such as the green bonds, aimed at financing green projects, that is, works and initiatives that generate positive impacts for our society and the environment and which fall into specific classifications defined by international organizations such as the I.C.M.A., with a clear underlying ratio, focused on the pursuit of a transition towards a low-carbon economy.
The green bond in this sense, among the innovative financial instruments, represents one of the most used and well known, as it allows to promote various types of projects with heterogeneous characteristics in terms of environmental sustainability, such as the treatment of wastewater and waste with a view to circular economy, energy efficiency, renewable energy and so on. Regarding the use of this instrument, the most active issuers turn out to be governments, financial companies and non-financial ones. Among the latter multi-utility companies stand out as the most important players and more involved in preparing green bond issues that, from both a managerial and strategic point of view, turn out to be the most efficient and effective financial choice for this category of society in the face of the promotion and the development of increasingly sustainable business
After this brief premise on some aspects of sustainable finance and the green bond financial instrument, it is specified that the objective of this paper is to develop an analysis aimed at deepening the main implications in a managerial and strategic perspective of the instrument issuances carried out by non-financial corporations and, especially, by groups belonging to the multi-utility sector.
In particular, the first part, consisting of the first three chapters, provides, with regard to the first one of these, a broad overview of sustainable finance and its development state about various issues that characterize, primarily, the focus of this macro-theme and, secondly, of sustainability in general.
The green bond, that represents one of the fundamental tools of sustainable finance, is deepened in the second chapter. In this case the analysis focuses on the regulatory aspects of the instrument, on the advantages and disadvantages that this entails, up to the implications according to a managerial-strategic perspective that a company or government may encounter in the issuing of such a financial instrument despite a certain investment plan.
As for the third chapter, we have moved on to define a general framework with regard to the context in which the green bond is issued or the main issuers and the allocation of the proceeds at international, EU and national level, carrying out, for each one of these, a careful and timely collection of data and detailed information.
This analysis and in particular with regard to the national context, has proved essential in order to be able to face and deepen the second part of the report, consisting of the fourth and final chapter. In this one, also looking at the conclusions of the previous chapter, it has been identified that, in the non-financial corporate segment, the most important for green bond issues are undoubtedly those related to the multiutility sector.
In this regard, it has been interesting to note that there are several similarities that, on the basis of qualitative and quantitative parameters, make them comparable that can be grouped on different samples, that, in the case of the report, see Acea S.p.A. and Iren S.p.A. as companies with a high degree of matching, but that maintain a perspective, in managerial-strategic terms in the use of resources drawn through the green bond instrument, not entirely coincident.
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