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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04172018-095631


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FERRINI, MARTINA
URN
etd-04172018-095631
Titolo
Vulnerabilità e consolidamento sismico del plesso scolastico "G. Carducci" di Empoli (FI)
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Sassu, Mauro
relatore Ing. Puppio, Mario Lucio
relatore Ing. Giresini, Linda
Parole chiave
  • vulnerabilità sismica
  • time history
  • link dissipativi
  • consolidamento sismico
  • analisi parametrica
Data inizio appello
09/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi si propone di valutare la vulnerabilità sismica del plesso scolastico “G. Carducci” situato ad Empoli (FI). Dopo una prima fase di raccolta dati sull’esistente è stata utilizzata la procedura SAVE, che restituisce il valore numerico di alcuni parametri che identificano la vulnerabilità, ovvero l’accelerazione di picco e il tempo di ritorno che mettono in crisi il fabbricato. Successivamente sono state eseguite delle Analisi Dinamiche Modali (Programma Sap2000, Vers. 19), che hanno consentito di avere un’indicazione più precisa sulle carenze dell’edificio, sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista di localizzazione delle criticità. In base ai dati raccolti è stata elaborata una proposta di consolidamento sismico basata sull’inserimento di controventi esterni a V rovescia.
Ai fini di agire sul parametro della duttilità, è stato creato un modello ”semplificato” e ridotto della struttura e sono stati introdotti degli elementi dissipativi in acciaio come collegamento dei controventi alla struttura. In una prima fase si attua un confronto tra una soluzione con controvento connesso rigidamente all’edificio, e varie soluzioni ottenute diminuendo gradualmente la rigidezza del collegamento, eseguendo Analisi Dinamiche sia Lineari che Non Lineari.
Lo studio condotto ha dunque previsto un’analisi parametrica, in cui la variabile in gioco è la rigidezza del link in acciaio che fa da interfaccia tra la struttura e il controvento. In un secondo momento si è valutata un’ottimizzazione del sistema di controvento progettato, permettendo così di dimensionarlo in maniera più economica. Infine, si è agito sul grado di vincolo dei link stessi, la cui rigidezza è stata fatta variare fino ad arrivare a una vera e propria cerniera, confrontando i risultati delle varie configurazioni.
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