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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04172016-165404


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SERIO, ALESSANDRO
URN
etd-04172016-165404
Titolo
Figli del Monte Kenya. La guerriglia anticoloniale del movimento "Mau Mau" in Kenya (1952-1960)
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Vernassa, Maurizio
Parole chiave
  • Jomo Kenyatta
  • Dedan Kimathi
Data inizio appello
16/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La mattina del 7 ottobre del 1952 Waruhiu wa Kungu, massima personalità politica dell’etnia kikuyu, posto dai britannici al vertice della gerarchia dei funzionari indigeni della Provincia Centrale del Kenya, venne assassinato a Nairobi da militanti anticolonialisti. L’episodio segnò l’inizio della ribellione del movimento “Mau Mau”, con la costituzione di un esercito di resistenza anticoloniale composto per la maggior parte da giovani delle etnie kikuyu, embu e meru, il cui scopo era ottenere, attraverso l’utilizzo di tattiche di guerriglia, l’indipendenza del paese e il recupero del controllo delle terre, da 60 anni sottratte ai nativi dagli occupanti britannici. La reazione del governo coloniale, con la proclamazione dello stato d’emergenza (cui sarà posto termine solo nel 1960) e con l’utilizzo nella regione della forza militare su larga scala fino all’annientamento del nemico, testimoniò quanto i britannici stimassero necessaria una risposta forte.
Obiettivo di questa tesi è stato analizzare le dinamiche che condussero alla ribellione, un evento tra i più significativi della stagione della decolonizzazione in Africa, nonché le ragioni della sconfitta militare della guerriglia e il legame tra l’azione del movimento “Mau Mau” e il successivo processo che condusse all’indipendenza del paese. Si è perciò posto l’accento sulle condizioni economiche e sociali cui fu sottoposta la popolazione nativa negli anni precedenti all’insurrezione, tenendo particolarmente conto del tipo di regime, marcatamente razzista, edificato dai britannici in Kenya a partire dall’occupazione del paese alla fine del XIX secolo. Si è inoltre analizzata la duplice natura del conflitto, sia guerra civile all’interno della comunità indigena, con la formazione di una robusta base lealista alleata del governo coloniale, sia guerra di liberazione dall’occupante europeo, esaminando a un tempo le tattiche belliche dei “Mau Mau” e della loro ala militare, il Kenya Land Freedom Army, e dall’altra parte la strategia contro-insurrezionale dell’esercito britannico. La tesi si è poi soffermata sugli abusi commessi dall’amministrazione coloniale contro la popolazione indigena, quali la creazione di un sistema di campi di concentramento su larga scala e la deportazione di decine di migliaia di kikuyu, poi ricollocati in villaggi fortificati, sorvegliati da soldati britannici e da forze locali lealiste. Sullo sfondo, si è tratteggiato il crepuscolo dell’impero coloniale britannico e la progressiva presa di coscienza, da parte dell’ambiente dei coloni bianchi, della fine della loro egemonia sul paese. In ultimo, si è posto l’accento sull’eredità della lotta del movimento “Mau Mau”, e sul diverso approccio tenuto dai governi che si sono susseguiti alla guida del paese nel corso degli anni in relazione a tale eredità.
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