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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04172013-095117


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CASILLO, GIULIANA
URN
etd-04172013-095117
Titolo
Verifica sismica dell'Archivio Regionale di Firenze
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Andreini, Marco
relatore Dott.ssa De Falco, Anna
relatore Prof. Sassu, Mauro
Parole chiave
  • indice di rischio sismico
  • consolidamento
  • analisi modale
  • vulnerabilità sismica
Data inizio appello
06/05/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/05/2053
Riassunto
Il presente lavoro di tesi è basato sullo studio della vulnerabilità sismica dell’Archivio Regionale di Firenze, mediante diversi metodi semplificati e analitici. Dopo aver raccolto tutte le informazioni tecniche e strutturali del fabbricato in cemento armato, suddiviso in due unità strutturali, sono state compilate le schede di vulnerabilità di secondo livello della Regione Toscana, redatte da C.N.R.- GNDT (Gruppo Nazionale per la Difesa dai terremoti) ed il foglio di calcolo della Procedura VC elaborato nell’ambito del Progetto SAVE. Dai due metodi sono stati ricavati le accelerazioni di picco al suolo,che portano al collasso la struttura,e i rispettivi indici di rischio. Tali valori sono stati confrontati con l’indice di rischio ricavato dal modello tridimensionale analitico, che prende in considerazione il collasso delle travi e dei pilastri. L’analisi modale del modello e la verifica sismica degli elementi strutturali è stata condotta con il software MIDAS GEN, programma in grado di ricavare le sollecitazioni degli elementi e di verificarne la resistenza. In conseguenza ai valori ottenuti è stata formulata un’ipotesi di intervento di miglioramento sismico con l’introduzione di controventi di parete, di fasciatura di travi e pilastri e di ancoraggio in acciaio per la trave di copertura.
Gli indici di rischio sismico ricavati dai diversi metodi sono stati riportati sulla stessa scala di riferimento e confrontati: si deduce che la vulnerabilità sismica è variabile a seconda del procedimento utilizzato e cresce con l’aumentare del livello di dettaglio dell’analisi utilizzata.
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