Tesi etd-04162021-114837 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TCHATCHOUANG LETCHE, CHRISTELLE LAURA
URN
etd-04162021-114837
Titolo
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT: EVOLUZIONE, IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE E GESTIONE DEI RISCHI
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MANAGEMENT E CONTROLLO DEI PROCESSI LOGISTICI
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
- BLOCKCHAIN
- INTERNET OF THINGS
- RISCHI
- SUPPLY CHAIN
Data inizio appello
27/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La supply chain è una rete composta da persone, attività, informazioni, risorse coinvolte nel processo atto a trasferire o fornire un prodotto o servizio dal fornitore al cliente. La gestione efficiente della SC comporta un vantaggio competitivo in quanto permette di ottimizzare le risorse a disposizione, evitare gli sprechi ed essere più veloci nel soddisfare le richieste del cliente. Le relazioni all’interno della SC sono identificate come reti e si distinguono in reti verticale, Le aziende hanno capito l’importanza di creare rapporti di collaborazione e integrazione con i propri clienti e fornitori, formando così una supply network con altri collaboratori interni e esterni. orizzontale, ibride e temporanee. Le criticità che devono gestire le SC sono diverse: da una organizzazione flessibile alla gestione efficiente del magazzino passando per le alleanze strategiche e le partnership, l’esternalizzazione delle attività secondarie, il coordinamento dell’ intera SC e il potenziamento delle comunicazione. All’interno della SC, le attività sono raggruppate in processi che rappresentano i veri e propri core business di tale sistema. Essendo una SC una organizzazione, essa funziona sulla base di principi e ha al suo interno diversi modelli di funzionamento. Per l’ implementazione di una SC, è importante prendere una serie di decisioni per la configurazione e la coordinazione dei flussi materiali, informativi e finanziari, dei processi che li riguardano e dei rapporti con gli altri membri della rete. Queste decisioni sono di ordine strategico, tattico e operativo. Al livello strategico si decide come strutturare la propria rete in modo da raggiungere obiettivi prefissati tenendo conto delle incertezze; dette decisioni riguardano le scelte di localizzazione geografica e quelle di produzione (dove e cosa produrre). Al livello tattico, bisogna elaborare politiche e piani di gestione delle proprie attività con l’obiettivo di massimizzare il valore generato dalla supply chain . al livello operativo le decisioni sono prese sulla base di informazioni molto dettagliate riguardanti il mercato. i problemi che devono affrontare la supply chain al momento della sua implementazione possono essere legati alla configurazione, al coordinamento e al controllo. I principali obiettivi di un sistema di gestione della supply chain riguardano il servizio al cliente cioè bisogna garantire un alto livello di servizio, la riduzione del tempo e la capacità di adattamento, l’ efficienza. Questi obiettivi devono essere misurati e valutati in termine economico finanziario, competitivo e sociale. Le aziende prima svolgevano internamente attività di logistica cioè di movimentazione di materiali e merci, con la globalizzazione hanno capito l’importanza di collaborare istaurando rapporti di partnership. Questo passaggio da competizione a collaborazione ha portato numerosi vantaggi. Il concetto di logistica è molto evoluto, passando dalla logistica distributiva limitata alla distribuzione dei prodotti finiti, al coinvolgimento di attori esteri assumendo così la denominazione di catena di fornitura (SC). Le attuali SC devono essere reattive e efficiente; i vantaggi portati dalla collaborazione di attori facendo parte della SC sono valutabili in termine di riduzione di costi, ottimizzazione dei processi e velocità nella trasmissione di informazioni. Con l’ avvento di internet, l’integrazione di nuove tecnologie permettono di risolvere problemi di efficacia e efficienza nella gestione dei processi. La digitalizzazione delle operazioni logistiche permette alle aziende di ridurre i costi e risparmiare tempo portando così a una maggiore efficienza complessiva.
Digitalizzare significa trasformare un attività rendendola più efficiente grazie all’ utilizzo di nuovi strumenti digitali. Tra le tecnologie utilizzate abbiamo la robotica, l’ IOT, la realtà aumentata, il blockchain e molte altre. I driver della digitalizzazione sono principalmente la riduzione dei costi, l’ aumento dei ricavi e lo sviluppo di nuovi modelli di business. La digitalizzazione della S.C ha permesso di ottimizzare le operazioni lungo tutta la SC. Per favorire la disponibilità di informazioni, cuore di ogni processo, è importante gestire e immagazzinare adeguatamente la mole di dati a disposizione ; si parla, al riguardo, del possibile ricorso al cloud computing. Con la digitalizzazione, gli oggetti stessi possono comunicare tra loro tramite internet. L’evoluzione tecnologica ha un impatto molto significativo nelle attività di supply chain. Dalla gestione del magazzino a quella delle relazione con i partner, i vantaggi portati dalle nuove tecnologie sono numerosi e permettono di raggiungere obiettivi di efficacia e efficienza. Però bisogna considerare anche il fatto che tutto questo comporta dei rischi che se non gestiti adeguatamente possono creare danni all’ azienda. I rischi possono essere classificati in funzione degli eventi scatenati o in base alla tipologia del’ impatto. Per una migliore scelta della strategia da attuare, è importante identificare e valutare i rischi. L’ identificazione permette di definire il profilo di rischio del organizzazione. Essa può essere svolta ricorrendo a checklist, ispezione, diagrammi di causa-effetto, diagrammi di flusso. Dopo la sua identificazione, per decidere se accettare e adottare misure per affrontarlo, se trasferire o se mitigare il rischio, esso deve essere valutato. La particolarità per quanto riguardano i rischi esterni e in particolare quelli ambientali è che non si possono prevedere. Bisogna stare molto attenta per trovare soluzioni che diminuiranno almeno l’impatto negativo sul attività aziendale. L’emergenza economica causata dal Covid-19 ha spinto le imprese a rivalutare l’importanza strategica della supply chain ed a rivedere le pratiche e i contratti con i propri fornitori. La supply chain in generale e la logistica in particolare ha giocato un ruolo fondamentale sia nella produzione di sistemi di protezione che nel trasporto di detti materiali e soprattutto dei vaccini nel rispetto dei protocolli sanitari.
Digitalizzare significa trasformare un attività rendendola più efficiente grazie all’ utilizzo di nuovi strumenti digitali. Tra le tecnologie utilizzate abbiamo la robotica, l’ IOT, la realtà aumentata, il blockchain e molte altre. I driver della digitalizzazione sono principalmente la riduzione dei costi, l’ aumento dei ricavi e lo sviluppo di nuovi modelli di business. La digitalizzazione della S.C ha permesso di ottimizzare le operazioni lungo tutta la SC. Per favorire la disponibilità di informazioni, cuore di ogni processo, è importante gestire e immagazzinare adeguatamente la mole di dati a disposizione ; si parla, al riguardo, del possibile ricorso al cloud computing. Con la digitalizzazione, gli oggetti stessi possono comunicare tra loro tramite internet. L’evoluzione tecnologica ha un impatto molto significativo nelle attività di supply chain. Dalla gestione del magazzino a quella delle relazione con i partner, i vantaggi portati dalle nuove tecnologie sono numerosi e permettono di raggiungere obiettivi di efficacia e efficienza. Però bisogna considerare anche il fatto che tutto questo comporta dei rischi che se non gestiti adeguatamente possono creare danni all’ azienda. I rischi possono essere classificati in funzione degli eventi scatenati o in base alla tipologia del’ impatto. Per una migliore scelta della strategia da attuare, è importante identificare e valutare i rischi. L’ identificazione permette di definire il profilo di rischio del organizzazione. Essa può essere svolta ricorrendo a checklist, ispezione, diagrammi di causa-effetto, diagrammi di flusso. Dopo la sua identificazione, per decidere se accettare e adottare misure per affrontarlo, se trasferire o se mitigare il rischio, esso deve essere valutato. La particolarità per quanto riguardano i rischi esterni e in particolare quelli ambientali è che non si possono prevedere. Bisogna stare molto attenta per trovare soluzioni che diminuiranno almeno l’impatto negativo sul attività aziendale. L’emergenza economica causata dal Covid-19 ha spinto le imprese a rivalutare l’importanza strategica della supply chain ed a rivedere le pratiche e i contratti con i propri fornitori. La supply chain in generale e la logistica in particolare ha giocato un ruolo fondamentale sia nella produzione di sistemi di protezione che nel trasporto di detti materiali e soprattutto dei vaccini nel rispetto dei protocolli sanitari.
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