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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04162021-110931


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DE ROSA, LUDOVICA
URN
etd-04162021-110931
Titolo
L'unbundling e i suoi effetti pro-concorrenziali in un'indagine comparatistica
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Kutufà, Ilaria
Parole chiave
  • Antitrust; unbundling
Data inizio appello
03/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/05/2091
Riassunto
Il mercato dell’energia elettrica presenta delle caratteristiche peculiari mutuate dall’impianto storico ex monopolistico. Invero, il monopolio detenuto dagli operatori storici fino all’avvento della liberalizzazione ha fatto sì che si generassero una serie di effetti sia dal lato dell’offerta, cha dal lato della domanda che appaiono tutt’oggi fortemente sedimentati e difficilmente estirpabili, tra cui in primis il potere di mercato degli incumbents verticalmente integrati che rende difficoltoso l’ingresso in questo mercato da parte dei nuovi concorrenti.
Le norme in materia di unbundling, introdotte dal legislatore comunitario a partire dalla fine degli anni novanta, allo scopo di favorire la concorrenza mirano a creare condizioni di uguaglianza e a impedire che i gruppi approfittino della loro integrazione verticale per rafforzare la loro posizione competitiva sul mercato, sfruttando l’effetto reputazionale del marchio storico. Questo lavoro di ricerca ha lo scopo di delineare il regime dell’unbundling e il complesso quadro settoriale in cui si inserisce, analizzando - in un'ottica comparatistica Italia/Spagna - quale sia stato l’impatto di queste misure sulla concorrenza e sullo sviluppo competitivo dei mercati al dettaglio dell'elettricità, e specificamente nella fornitura ai consumatori domestici. L’interrogativo a cui si è tentato di rispondere è se l’unbundling sia riuscito, in questi decenni, nell’intento di rimuovere l’incentivo per gli incumbents verticalmente integrati a praticare discriminazioni nei confronti dei competitors, avvalendosi della loro posizione di potere in quelle attività che per natura sono monopolistiche, per porre in essere condotte lesive della concorrenza, tra cui in particolare l’utilizzo discriminatorio di informazioni privilegiate detenute in virtù dell’appartenenza al gruppo verticalmente integrato.
Mediante un’analisi dei provvedimenti delle autorità antitrust dei Paesi in questione si è tentato di offrire una panoramica dell’attuale contesto concorrenziale del mercato dell’energia elettrica e di fornire spunti per successivi approfondimenti e ipotetici scenari.
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