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L’obiettivo dell’elaborato è quello di approfondire le tematiche inerenti all’Entrepreneurial Finance, cioè alla disciplina che presidia le necessità di finanziamento di start-up e piccole e medie imprese.
Nel capitolo uno, trattate le differenze di questa materia con la corporate finance e gli sviluppi che gli studi sulla stessa hanno visto nel tempo, affronteremo le problematiche incontrate dalle imprese di dimensione ridotta nell’accesso al capitale per poi concentrarci sulle principali alternative di finanziamento, mettendone in luce da un lato il contributo che possono fornire e dall’altro i limiti che le caratterizzano, in base alle evidenze della relativa letteratura su scala internazionale.
Nel secondo capitolo affronteremo i principali interventi a supporto di start-up e SME nel panorama europeo e italiano. Per quanto riguarda il primo, un focus particolare sarà riservato alle opportunità presentate dai due programmi principali di finanza agevolata posti in essere dall’Unione Europea, Horizon 2020 e COSME, e alle prospettive offerte dalla Capital Markets Union. Invece, in relazione al contesto italiano, dopo aver trattato l’introduzione delle categorie di start-up e PMI innovativa, ci soffermeremo sull’istituzione del Fondo di Garanzia per le PMI, sugli aggiornamenti regolamentari che hanno inteso ampliare il ricorso all’Equity Crowdfunding e rendere i titoli obbligazionari (mini-bond) alla portata delle PMI non quotate e sulle caratteristiche principali di Smart & Start Italia, programma a sostegno delle start-up innovative.
Infine, nel terzo capitolo approfondiremo la situazione italiana, valutando in particolare il ruolo che il Fondo di Garanzia ha avuto nel sostenere il credito bancario verso start-up e PMI e analizzando la diffusione dell’Equity Crowdfunding e dei mini-bond, nonché le prospettive del contributo che tali strumenti potranno offrire in futuro.