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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04152022-174341


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GENNARI, SILVIA
URN
etd-04152022-174341
Titolo
ALTERAZIONI MORFOLOGICHE DELLA BARRIERA EPITELIALE INTESTINALE E RISPOSTE IMMUNITARIE/INFIAMMATORIE ENTERICHE IN UN MODELLO ANIMALE DI OBESITA'
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Bernardini, Nunzia
relatore Dott.ssa Pellegrini, Carolina
correlatore Citi, Valentina
Parole chiave
  • infiammazione
  • barriera intestinale
  • inflammasoma
  • obesità
  • modello animale
Data inizio appello
25/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/05/2092
Riassunto
Introduzione: L'obesità è una condizione caratterizzata da un accumulo eccessivo di grasso corporeo che potrebbe contribuire all'insorgenza del diabete mellito di tipo 2 e di una condizione di insulino-resistenza. L’obesità oltre a causare complicanze cardiovascolari, disfunzioni epatiche, renali e cognitive, è associata a disturbi intestinali, quali stipsi e diarrea, che possono avere un impatto negativo sulla qualità di vita, complicandone la gestione clinica. In questo contesto, negli ultimi anni studi clinici e preclinici hanno mostrato che alterazioni della barriera intestinale, un’infiammazione enterica di basso grado e cambiamenti neuroplastici del sistema nervoso enterico possono contribuire all’insorgenza dei disturbi intestinali associati all’obesità. Su queste basi, lo scopo del presente studio è stato caratterizzare le alterazioni morfologiche della barriera epiteliale intestinale e le riposte infiammatorie enteriche in un modello animale di obesità indotto da una dieta ad alto contenuto di grassi (HFD).
Metodi: I topi C57BL-6J sono stati alimentati con HFD (60% kcal di grasso) o dieta normocalorica (SD, 18% kcal di grasso) per 8 settimane. Successivamente, il sangue di topi è stato prelevato per valutare i livelli di lipopolisaccaride (LPS) circolante, come indice indiretto di permeabilità intestinale, i tessuti di colon sono stati prelevati per la valutazione: del contenuto di mucine acide e neutre (colorazione Alcian-PAS), l’espressione della claudina-1 (analisi immunofluorescenza), per valutare l’attivazione del complesso dell’inflammasoma NLRP3 nelle cellule gliali enteriche (GFAP positive) e nei macrofagi intestinali (F4/80 positivi), attraverso analisi di immunofluorescenza infine dei livelli di IL-1β (ELISA).
Risultati: i livelli di LBP sono aumentati nel plasma di animali trattati con HFD. Dalla colorazione Alcian-PAS, il rapporto tra mucine neutre/mucine acide è risultato alterato nel colon HFD rispetto a SD. L’espressione della claudina-1 è diminuita significativamente nei topi HFD. L'analisi di immunofluorescenza ha mostrato un’attivazione dell’inflammasoma nelle cellule gliali enteriche e nei macrofagi intestinali, nei tessuti di colon di animali obesi rispetto agli animali alimentati con dieta normocalorica.
Conclusione: Il presente progetto di ricerca ha sottolineato che l’obesità indotta dalla dieta iperlipidica è associata ad un rimodellamento della barriera intestinale caratterizzata da una alterazione del contenuto di mucine e da una ridotta espressione della claudina-1 e le risposte infiammatorie enteriche sono caratterizzate dall’attivazione dell’inflammasoma NLRP3. Queste alterazioni potrebbero contribuire alle alterazioni della permeabilità ed alle disfunzioni motorie intestinali, osservate nei pazienti obesi. Pertanto, la modulazione del microbiota intestinale con pro o prebiotici ed inibitori dell’inflammasoma NLRP3 potrebbero rappresentare un utile approccio terapeutico per il trattamento dei disturbi intestinali funzionali, in una condizione di obesità.

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