Tesi etd-04152008-205931 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
GRANDINI, PIERLUIGI
URN
etd-04152008-205931
Titolo
Risposta Fototattica alla radiazione U.V. del protozoo Ophryoglena flava
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Dott. Checcucci, Giovanni
Relatore Dott. Ghetti, Francesco
Relatore Dott. Ghetti, Francesco
Parole chiave
- fotomovimento
Data inizio appello
28/04/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Candidato: GRANDINI Pierluigi
n°. di matricola: 195645
Domicilio: via Francesco Lemmi n° 13 – Fr. Poggio di G - Camporgiano – Lucca.
Recapito telefonico: 3479230335
Istituzione presso cui è stata svolta la tesi: Istituto di Biofisica, Area della Ricerca C.N.R., via G. Moruzzi, 1 - 56124 PISA Tel. Segr. 050/315.3040.
Relatori: dott. Francesco GHETTI, dott. Giovanni CHECCUCCI,
Argomento di ricerca: Fotobiologia
Titolo: “Risposta fototattica alla radiazione UV del protozoo ciliato Oprhyoglena flava”
Molti protisti sono capaci di percepire variazioni spaziali e temporali della radiazione ambientale e di usarle come fonte di informazione per modificare opportunamente il loro comportamento motorio e posizionarsi nel proprio habitat nel modo più favorevole per il metabolismo e la sopravvivenza.
Molti studi sono stati effettuati su microalghe e protozoi ciliati per quantificare le loro risposte fotomotorie in termini di risposta spettrale alla radiazione visibile, cioè con lo scopo di determinarne lo spettro d’azione. Poiché negli ultimi decenni, a causa dell’assottigliamento dello strato d’ozono stratosferico, si è assistito ad un incremento sulla superficie terrestre (e quindi anche negli ambienti acquatici superficiali) della radiazione ultravioletta, che è potenzialmente dannosa per molte molecole biologiche e strutture cellulari, è interessante dal punto di vista ecologico estendere gli studi spettrali non solo nella radiazione UV-A (315-400 nm) ma anche nell’UV-B (280-315 nm).
In questo lavoro di tesi sono stati analizzati i risultati di esperimenti sul protozoo ciliato Ophryglena flava, la cui capacità fototattica era già stata studiata in precedenza, determinandone uno spettro d’azione nello spettro visibile.
Le misure analizzate in questo lavoro di tesi erano state effettuate all’Okazaki Large Spectrograph presso il National Institute of Basic Biology (Okazaki, Giappone), esponendo i microorganismi a intensità crescenti di radiazione UV a lunghezze d’onda fra 280 e 400 nm, con intervalli di 10 nm, e videoregistrando l’attività motoria per alcuni secondi dall’inizio dell’irraggiamento.
Poiché l’analisi automatica dei filmati così ottenuti non sembrava attendibile, le videoregistrazioni sono state scomposte in serie di immagini statiche successive e analizzate in sequenza per una corretta ricostruzione delle traiettorie del moto cellulare e quindi ottenere i vettori che rappresentino lo spostamento di ciascun microrganismo dall’inizio dell’irraggiamento alla fine del periodo di osservazione. Questi insiemi di vettori spostamento sono stati analizzati allo scopo di ottenere curve dose-effetto, per ogni intensità di radiazione ed ogni lunghezza d’onda, e quindi determinare uno spettro d’azione.
n°. di matricola: 195645
Domicilio: via Francesco Lemmi n° 13 – Fr. Poggio di G - Camporgiano – Lucca.
Recapito telefonico: 3479230335
Istituzione presso cui è stata svolta la tesi: Istituto di Biofisica, Area della Ricerca C.N.R., via G. Moruzzi, 1 - 56124 PISA Tel. Segr. 050/315.3040.
Relatori: dott. Francesco GHETTI, dott. Giovanni CHECCUCCI,
Argomento di ricerca: Fotobiologia
Titolo: “Risposta fototattica alla radiazione UV del protozoo ciliato Oprhyoglena flava”
Molti protisti sono capaci di percepire variazioni spaziali e temporali della radiazione ambientale e di usarle come fonte di informazione per modificare opportunamente il loro comportamento motorio e posizionarsi nel proprio habitat nel modo più favorevole per il metabolismo e la sopravvivenza.
Molti studi sono stati effettuati su microalghe e protozoi ciliati per quantificare le loro risposte fotomotorie in termini di risposta spettrale alla radiazione visibile, cioè con lo scopo di determinarne lo spettro d’azione. Poiché negli ultimi decenni, a causa dell’assottigliamento dello strato d’ozono stratosferico, si è assistito ad un incremento sulla superficie terrestre (e quindi anche negli ambienti acquatici superficiali) della radiazione ultravioletta, che è potenzialmente dannosa per molte molecole biologiche e strutture cellulari, è interessante dal punto di vista ecologico estendere gli studi spettrali non solo nella radiazione UV-A (315-400 nm) ma anche nell’UV-B (280-315 nm).
In questo lavoro di tesi sono stati analizzati i risultati di esperimenti sul protozoo ciliato Ophryglena flava, la cui capacità fototattica era già stata studiata in precedenza, determinandone uno spettro d’azione nello spettro visibile.
Le misure analizzate in questo lavoro di tesi erano state effettuate all’Okazaki Large Spectrograph presso il National Institute of Basic Biology (Okazaki, Giappone), esponendo i microorganismi a intensità crescenti di radiazione UV a lunghezze d’onda fra 280 e 400 nm, con intervalli di 10 nm, e videoregistrando l’attività motoria per alcuni secondi dall’inizio dell’irraggiamento.
Poiché l’analisi automatica dei filmati così ottenuti non sembrava attendibile, le videoregistrazioni sono state scomposte in serie di immagini statiche successive e analizzate in sequenza per una corretta ricostruzione delle traiettorie del moto cellulare e quindi ottenere i vettori che rappresentino lo spostamento di ciascun microrganismo dall’inizio dell’irraggiamento alla fine del periodo di osservazione. Questi insiemi di vettori spostamento sono stati analizzati allo scopo di ottenere curve dose-effetto, per ogni intensità di radiazione ed ogni lunghezza d’onda, e quindi determinare uno spettro d’azione.
File
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