Tesi etd-04142020-210602 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CECCANTI, GIULIA
URN
etd-04142020-210602
Titolo
L'accordo di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e le circostanze specifiche dell'isola d'Irlanda
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof.ssa Poli, Sara
Parole chiave
- accordo di recesso
- Articolo 50 TUE
- backstop
- brexit
- Common Travel Area
- confine irlandese
- European Union
- Good Friday Agreement
- hard border
- Ireland
- Irish border
- Irlanda
- Irlanda del Nord
- Northern Ireland
- Regno Unito
- Unione europea
- United Kingdom
- withdrawal agreement
Data inizio appello
04/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/05/2090
Riassunto
Il presente lavoro si propone di analizzare dal punto di vista del diritto dell’Ue l’evoluzione dei negoziati per la conclusione dell’accordo di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea, alla luce delle circostanze uniche dell’isola d’Irlanda.
Il primo capitolo tratta dei presupposti giuridici per la c.d. Brexit e del contesto in cui è maturata la scelta del Regno Unito di interrompere la propria permanenza nell’Unione. Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti procedurali dell’art. 50 TUE (la c.d. clausola di recesso) e ai modelli alternativi alla membership Ue.
Nel secondo capitolo è stata effettuata una ricostruzione della prima fase del negoziato, dall’attivazione formale della procedura ex art. 50 TUE, al raggiungimento di un’intesa preliminare tra le parti. Sono stati esaminati gli elementi che rendono peculiare il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord: il Good Friday Agreement, siglato nel 1998, la Common Travel Area, operante tra le isole dell’arcipelago britannico e il ruolo svolto dall’Unione europea nell’ambito del processo di pace e riconciliazione nordirlandese. Inoltre, sono state analizzate le posizioni assunte dalle parti rispetto alla prospettiva del ripristino di un hard border sull’isola d’Irlanda in seguito al recesso del Regno Unito dall’Unione.
Il terzo capitolo è stato dedicato alle proposte volte alla risoluzione della questione del confine irlandese. Rilievo centrale è stato dato alla clausola di salvaguardia (c.d. backstop) e al quadro delle future relazioni tra il Regno Unito e l’Unione, entrambi inseriti nell’accordo di recesso concluso dal Governo May, ma rigettato dal Parlamento di Westminster.
Infine, il quarto capitolo è rivolto all’esame del backstop come delineato nel nuovo protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord, allegato all’accordo di recesso che è entrato in vigore il 1° febbraio 2020. In particolare, l’attenzione è stata posta sulle differenze che contraddistinguono la clausola di salvaguardia finalizzata dal Governo Johnson rispetto alla precedente.
Il primo capitolo tratta dei presupposti giuridici per la c.d. Brexit e del contesto in cui è maturata la scelta del Regno Unito di interrompere la propria permanenza nell’Unione. Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti procedurali dell’art. 50 TUE (la c.d. clausola di recesso) e ai modelli alternativi alla membership Ue.
Nel secondo capitolo è stata effettuata una ricostruzione della prima fase del negoziato, dall’attivazione formale della procedura ex art. 50 TUE, al raggiungimento di un’intesa preliminare tra le parti. Sono stati esaminati gli elementi che rendono peculiare il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord: il Good Friday Agreement, siglato nel 1998, la Common Travel Area, operante tra le isole dell’arcipelago britannico e il ruolo svolto dall’Unione europea nell’ambito del processo di pace e riconciliazione nordirlandese. Inoltre, sono state analizzate le posizioni assunte dalle parti rispetto alla prospettiva del ripristino di un hard border sull’isola d’Irlanda in seguito al recesso del Regno Unito dall’Unione.
Il terzo capitolo è stato dedicato alle proposte volte alla risoluzione della questione del confine irlandese. Rilievo centrale è stato dato alla clausola di salvaguardia (c.d. backstop) e al quadro delle future relazioni tra il Regno Unito e l’Unione, entrambi inseriti nell’accordo di recesso concluso dal Governo May, ma rigettato dal Parlamento di Westminster.
Infine, il quarto capitolo è rivolto all’esame del backstop come delineato nel nuovo protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord, allegato all’accordo di recesso che è entrato in vigore il 1° febbraio 2020. In particolare, l’attenzione è stata posta sulle differenze che contraddistinguono la clausola di salvaguardia finalizzata dal Governo Johnson rispetto alla precedente.
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