Tesi etd-04142020-175205 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIRAS, MONIA
URN
etd-04142020-175205
Titolo
IL COMMERCIO DEGLI ARMAMENTI : il caso Italia nel Medio Oriente
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Dinelli, Franco
relatore Marzano, Arturo
correlatore Luzzati, Tommaso
relatore Marzano, Arturo
correlatore Luzzati, Tommaso
Parole chiave
- ARMAMENTI
- ARMI DUAL USE
- COMMERCIO ARMI
- SPESA MILITARE
Data inizio appello
19/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/05/2090
Riassunto
RIASSUNTO
Questo elaborato cerca di comprendere come il mercato degli armamenti condizioni e al contempo venga influenzato dalle scelte politiche dei governi, sia di natura strategico-militare sia economiche. Partendo dall’analisi della nascita e diffusione del commercio delle armi e della successiva giurisprudenza, cerca di fornire un quadro generale che possa aiutare a comprendere questo mercato e come esso influenzi e regoli le relazioni diplomatiche, partendo dal presupposto che le armi sono diventate il simbolo della potenza di uno Stato nell'ambito internazionale.
Le scoperte militari hanno sempre influenzato oltre che le dinamiche di guerra anche la vita civile, si pensi ad esempio alle tecnologie Dual-Use che impregnano la nostra società, con i conseguenti rischi per la vita stessa. In particolare, a partire dal secondo dopoguerra in poi, gli Stati hanno seguito un percorso molto simile nell'acquisizione di armi, come se una volta stabilito un determinato livello di spesa militare questo non potesse che aumentare, sino a portare all'interno di ogni Stato alla creazione di una struttura militare-industriale, essa stessa simbolo di potere.
Questi rischi hanno portato l'attenzione della comunità internazionale verso concetti quali “sicurezza collettiva” e “trasparenza”, che hanno comportato una graduale e maggiore collaborazione fra gli Stati per quanto riguarda il controllo sugli armamenti. Questa collaborazione ha purtroppo subito una forte battuta d’arresto negli ultimi anni. Per individuare le dinamiche che influenzano il mercato delle armi, il presente elaborato analizza in particolar modo la vendita di armi dello Stato italiano, focalizzandosi soprattutto sull’esportazione verso il Medio Oriente, la regione con il più alto numero di conflitti degli ultimi decenni. Infine, viene effettuato un confronto tra, evoluzione della spesa militare e impegno italiano nella cooperazione allo sviluppo. Il caso studio discusso in maniera approfondita riguarda il conflitto in Yemen e la vendita di armi all'Arabia Saudita.
SUMMARY
This paper attempts to understand how the armaments market conditions and at the same time is influenced by the political choices of governments, both of a strategic-military and economic. Starting from the analysis of the birth and development of the arms trade and subsequent jurisprudence, tries to provide a picture general that can help to understand this market and how it affects and regulate diplomatic relations, assuming that the weapons have become the symbol of a State's power in the International arena.
The military discoveries have always influenced not only the dynamics of war but also civil life, for instance, of the Dual-Use technologies that involves our society, with the consequent risks to life itself. In particular, since after World War II, States have followed a very similar path in the acquisition of weapons, as if once a certain level of military spending has been established this does not could only increase. Every State aims to have its military-industrial structure, itself a symbol of power. These risks have brought the attention of the international community to concepts such as "security collective" and "transparency", which have led to a gradual and increased cooperation between States in the field of arms control. This cooperation has unfortunately suffered a major setback in recent years.
In order to identify the dynamics that influence the arms market, the present elaborated analyzes in particular the sale of weapons of the Italian State, focusing mainly on export to the Middle East, the region with the higher number of conflicts in recent decades.
Finally, a comparison is made between, evolution of military spending and Italian commitment to development cooperation. The case study discussed in depth concerns the conflict in Yemen and the sale of weapons to Saudi Arabia.
Questo elaborato cerca di comprendere come il mercato degli armamenti condizioni e al contempo venga influenzato dalle scelte politiche dei governi, sia di natura strategico-militare sia economiche. Partendo dall’analisi della nascita e diffusione del commercio delle armi e della successiva giurisprudenza, cerca di fornire un quadro generale che possa aiutare a comprendere questo mercato e come esso influenzi e regoli le relazioni diplomatiche, partendo dal presupposto che le armi sono diventate il simbolo della potenza di uno Stato nell'ambito internazionale.
Le scoperte militari hanno sempre influenzato oltre che le dinamiche di guerra anche la vita civile, si pensi ad esempio alle tecnologie Dual-Use che impregnano la nostra società, con i conseguenti rischi per la vita stessa. In particolare, a partire dal secondo dopoguerra in poi, gli Stati hanno seguito un percorso molto simile nell'acquisizione di armi, come se una volta stabilito un determinato livello di spesa militare questo non potesse che aumentare, sino a portare all'interno di ogni Stato alla creazione di una struttura militare-industriale, essa stessa simbolo di potere.
Questi rischi hanno portato l'attenzione della comunità internazionale verso concetti quali “sicurezza collettiva” e “trasparenza”, che hanno comportato una graduale e maggiore collaborazione fra gli Stati per quanto riguarda il controllo sugli armamenti. Questa collaborazione ha purtroppo subito una forte battuta d’arresto negli ultimi anni. Per individuare le dinamiche che influenzano il mercato delle armi, il presente elaborato analizza in particolar modo la vendita di armi dello Stato italiano, focalizzandosi soprattutto sull’esportazione verso il Medio Oriente, la regione con il più alto numero di conflitti degli ultimi decenni. Infine, viene effettuato un confronto tra, evoluzione della spesa militare e impegno italiano nella cooperazione allo sviluppo. Il caso studio discusso in maniera approfondita riguarda il conflitto in Yemen e la vendita di armi all'Arabia Saudita.
SUMMARY
This paper attempts to understand how the armaments market conditions and at the same time is influenced by the political choices of governments, both of a strategic-military and economic. Starting from the analysis of the birth and development of the arms trade and subsequent jurisprudence, tries to provide a picture general that can help to understand this market and how it affects and regulate diplomatic relations, assuming that the weapons have become the symbol of a State's power in the International arena.
The military discoveries have always influenced not only the dynamics of war but also civil life, for instance, of the Dual-Use technologies that involves our society, with the consequent risks to life itself. In particular, since after World War II, States have followed a very similar path in the acquisition of weapons, as if once a certain level of military spending has been established this does not could only increase. Every State aims to have its military-industrial structure, itself a symbol of power. These risks have brought the attention of the international community to concepts such as "security collective" and "transparency", which have led to a gradual and increased cooperation between States in the field of arms control. This cooperation has unfortunately suffered a major setback in recent years.
In order to identify the dynamics that influence the arms market, the present elaborated analyzes in particular the sale of weapons of the Italian State, focusing mainly on export to the Middle East, the region with the higher number of conflicts in recent decades.
Finally, a comparison is made between, evolution of military spending and Italian commitment to development cooperation. The case study discussed in depth concerns the conflict in Yemen and the sale of weapons to Saudi Arabia.
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