Tesi etd-04142020-103815 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANDREONI, MARCO
URN
etd-04142020-103815
Titolo
Modellazione numerica di nodi dissipativi per edifici prefabbricati
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Sassu, Mauro
correlatore Dott. Puppio, Mario Lucio
tutor Ing. Casali, Leonardo
correlatore Dott. Puppio, Mario Lucio
tutor Ing. Casali, Leonardo
Parole chiave
- calcestruzzo
- edifici
- modellazione
- nodi
- precompressione
- prefabbricati
Data inizio appello
04/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/05/2090
Riassunto
Il presente elaborato illustra lo sviluppo e la progettazione preliminare di una nuova connessione dissipativa tra elementi strutturali di edifici prefabbricati in calcestruzzo armato.
Nello specifico, si sono sviluppate connessioni trave-pilastro e trave-solaio realizzate mediante la saturazione dello spazio vuoto presente tra gli elementi da collegare, con successiva precompressione. Tale saturazione è realizzata con calcestruzzo di classe inferiore rispetto a quelli degli elementi da collegare. Tale zona è progettata per essere sotto-resistente rispetto agli elementi strutturali collegati, in modo da concentrare in tali zone le plasticizzazioni e i danni alla struttura a seguito di un evento sismico. Concentrando i danni in aree limitate della struttura si ha il vantaggio di una rapido ripristino delle capacità, in termini di resistenza e duttilità, delle connessioni, e quindi dell'intera struttura.
La solidarizzazione degli elementi strutturali porta anche ulteriori vantaggi relativi alla rigidezza globale della struttura prefabbricata. Lo schema statico passa da quello tipico con cui sono solitamente realizzate tali strutture, cioè quello di "Pilastri incastrati alla base ed orizzontamenti ad essi incernierati", ad uno schema statico a "Telaio", riducendo notevolmente le sollecitazioni alla base dei pilastri e gli spostamenti orizzontali degli impalcati durante un evento sismico.
Nello specifico, si sono sviluppate connessioni trave-pilastro e trave-solaio realizzate mediante la saturazione dello spazio vuoto presente tra gli elementi da collegare, con successiva precompressione. Tale saturazione è realizzata con calcestruzzo di classe inferiore rispetto a quelli degli elementi da collegare. Tale zona è progettata per essere sotto-resistente rispetto agli elementi strutturali collegati, in modo da concentrare in tali zone le plasticizzazioni e i danni alla struttura a seguito di un evento sismico. Concentrando i danni in aree limitate della struttura si ha il vantaggio di una rapido ripristino delle capacità, in termini di resistenza e duttilità, delle connessioni, e quindi dell'intera struttura.
La solidarizzazione degli elementi strutturali porta anche ulteriori vantaggi relativi alla rigidezza globale della struttura prefabbricata. Lo schema statico passa da quello tipico con cui sono solitamente realizzate tali strutture, cioè quello di "Pilastri incastrati alla base ed orizzontamenti ad essi incernierati", ad uno schema statico a "Telaio", riducendo notevolmente le sollecitazioni alla base dei pilastri e gli spostamenti orizzontali degli impalcati durante un evento sismico.
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