Tesi etd-04142016-093310 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPRIOTTI, ENRICO
URN
etd-04142016-093310
Titolo
Options: Strategie d'Investimento -
Il caso di Banca Consulia S.p.A. e il Comparto
di SICAV Wisdom
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Cambini, Riccardo
Parole chiave
- odax
- option call
- option put
- options strategy
- sicav
- Strumenti finanziari derivati
Data inizio appello
09/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
In generale esistono tre tipologie principali di derivati: i contratti a termine (forward e futures), gli swaps e le options; entro queste ampie categorie ci sono numerose sottocategorie, che danno vita a un vasto ventaglio di derivati finanziari.
Nell'ambito di questo elaborato dirigeremo la nostra attenzione su un particola-re strumento derivato: le options. Fra gli altri, le options sono lo strumento finanziario che offre la maggior diversità di sottocategorie, poiché queste posso-no essere definite su ogni contratto sottostante. Le options standard, calls e puts, sono negoziabili sui mercati regolamentati (Exchange o Bourse), e parallelamente esistono anche una serie di mercati over the counter molto attivi che permettono la negoziazione di opzioni non standardizzate che lasciano ampia discrezionalità alle parti coinvolte nella negoziazione.
Il problema più complesso dei derivati è, da sempre, quello della determinazione del loro valore, o meglio della stima del valore intrinseco; questo è un aspetto particolarmente importante e, nello stesso tempo, critico, in quanto richiede complesse attività di analisi. A grandi linee si può dire che il loro valore varia in connessione all'andamento del prezzo del sottostante, secondo una relazione, propria di ciascun derivato, rappresentata da una funzione matematica.
In questo contesto sembra opportuno citare una massima di Warren Buffett, forse una delle più appropriate del leggendario finanziere: “Non investo mai in un’attività che non riesco a capire”. Le opzioni, così come tutti gli altri strumenti finanziari derivati, non sono rivolti ai piccoli risparmiatori, tuttavia, come impareremo durante questo breve trattato, un accorto investitore potrebbe trarre un’importante sostegno dall'utilizzo di questi particolari strumenti finanziari derivati.
Se per un individuo retail gli strumenti finanziari derivati possono essere considerati un surplus nella normale attività di gestione dei propri risparmi, la dinamica cambia totalmente quando si parla di operatori specializzati, società, banche, SIM, SGR e così via; la complessità e le esigenze dei moderni mercati finanziari richiedono sempre di più la necessità di utilizzare tali tipologie di strumenti, gli esempi possono essere numerosi, dalle coperture sui tassi di cambio, al fissaggio del prezzo “a termini” delle materie prime da parte dei grandi latifondisti, allo sfruttamento di varie opportunità di arbitraggio su titoli negoziati su diverse scadenze, tassi di interesse, tassi di cambio e così via.
Nell'ambito di questo elaborato dirigeremo la nostra attenzione su un particola-re strumento derivato: le options. Fra gli altri, le options sono lo strumento finanziario che offre la maggior diversità di sottocategorie, poiché queste posso-no essere definite su ogni contratto sottostante. Le options standard, calls e puts, sono negoziabili sui mercati regolamentati (Exchange o Bourse), e parallelamente esistono anche una serie di mercati over the counter molto attivi che permettono la negoziazione di opzioni non standardizzate che lasciano ampia discrezionalità alle parti coinvolte nella negoziazione.
Il problema più complesso dei derivati è, da sempre, quello della determinazione del loro valore, o meglio della stima del valore intrinseco; questo è un aspetto particolarmente importante e, nello stesso tempo, critico, in quanto richiede complesse attività di analisi. A grandi linee si può dire che il loro valore varia in connessione all'andamento del prezzo del sottostante, secondo una relazione, propria di ciascun derivato, rappresentata da una funzione matematica.
In questo contesto sembra opportuno citare una massima di Warren Buffett, forse una delle più appropriate del leggendario finanziere: “Non investo mai in un’attività che non riesco a capire”. Le opzioni, così come tutti gli altri strumenti finanziari derivati, non sono rivolti ai piccoli risparmiatori, tuttavia, come impareremo durante questo breve trattato, un accorto investitore potrebbe trarre un’importante sostegno dall'utilizzo di questi particolari strumenti finanziari derivati.
Se per un individuo retail gli strumenti finanziari derivati possono essere considerati un surplus nella normale attività di gestione dei propri risparmi, la dinamica cambia totalmente quando si parla di operatori specializzati, società, banche, SIM, SGR e così via; la complessità e le esigenze dei moderni mercati finanziari richiedono sempre di più la necessità di utilizzare tali tipologie di strumenti, gli esempi possono essere numerosi, dalle coperture sui tassi di cambio, al fissaggio del prezzo “a termini” delle materie prime da parte dei grandi latifondisti, allo sfruttamento di varie opportunità di arbitraggio su titoli negoziati su diverse scadenze, tassi di interesse, tassi di cambio e così via.
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