Tesi etd-04142008-000229 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
SIGNORINI, ALESSANDRO
URN
etd-04142008-000229
Titolo
Studio, progetto e realizzazione di un sistema elettronico per elettroretinografia
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRONICA
Relatori
Relatore Ing. Carpi, Federico
Relatore Ing. Baronti, Federico
Relatore Prof. De Rossi, Danilo
Relatore Prof. Roncella, Roberto
Relatore Ing. Baronti, Federico
Relatore Prof. De Rossi, Danilo
Relatore Prof. Roncella, Roberto
Parole chiave
- debug
- ERG
- layout
- PCB
- portatile
- prototipo
- retina
Data inizio appello
05/05/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con questo lavoro è stato descritto lo sviluppo, realizzazione e
collaudo di un sistema elettronico per elettroretinografia, esame
clinico costituito dalla misura del potenziale elettrico prodotto dalla
retina oculare in risposta ad un’opportuna stimolazione luminosa.
Ad oggi, l’elettroretinogramma (ERG) viene misurato attraverso procedure
invasive che obbligano ad anestesia locale dei tessuti oculari
interessati all’esame clinico. Una recente ricerca scientifica ha
proposto però una nuovo metodo non invasivo: mentre la metodologia
classica deve essere applicata all’interno dell’Unità Ospedaliera di
Oculistica, quella non invasiva potrebbe essere eseguita anche nello
studio di un medico oculista, incrementando notevolmente la capillarità
di screening delle patologie rilevabili con l’ERG. Sorge perciò la
possibilità di implementare un sistema portatile che esegua l’esame
clinico e che si interfacci con un qualunque PC per la visualizzazione
dei risultati. Le apparecchiature attualmente in commercio infatti non
sono state sviluppate molto nella direzione della portabilità, perché
utilizzano comunque una procedura invasiva e non possono essere eseguite
al di fuori di un reparto ospedaliero. La portabilità, associata
all’assenza di invasività, potrebbe rappresentare quindi un fattore
determinante di competitività di un nuovo sistema di misura. È da queste
considerazioni che è nato il presente lavoro con l’obiettivo di
realizzare un sistema elettronico portatile che compia la misura ERG.
Partendo quindi dallo studio preliminare delle basi di fisiologia del
sistema visivo, si è progettato un sistema che rispondesse sia alle
esigenze di acquisizione che alla metodologia specifica di misura.
È seguita la fase di realizzazione ed assemblaggio, conclusasi con un
debug hardware e software, che ha portato la scheda realizzata allo
stadio di prototipo funzionante.
Il lavoro si è concluso con la misura ERG non invasiva su di un
volontario i cui risultati hanno evidenziato il corretto funzionamento
della scheda realizzata, con l’acquisizione e la visualizzazione su PC
del segnale misurato.
Dato che per i test sperimentali è stata utilizzata una fonte luminosa
provvisoria, un possibile sviluppo del lavoro potrebbe essere quello di
implementare sulla scheda anche la gestione dell’impulso luminoso,
realizzando una sorgente con le caratteristiche richieste dalla
normativa vigente per elettroretinografia. Tale eventualità è stata
prevista in fase di progetto con l’utilizzo di un microcontrollore con
risorse sufficienti anche al controllo di un’ulteriore sezione di
stimolazione e quindi non comporterebbe variazioni dell’architettura di
sistema utilizzata.
La flessibilità dell’architettura adottata offre inoltre possibilità di
utilizzo per differenti applicazioni rispetto a quella per cui è stata
progettata la scheda, come ad esempio la misura di altri biopotenziali
mediante sistema portatile.
collaudo di un sistema elettronico per elettroretinografia, esame
clinico costituito dalla misura del potenziale elettrico prodotto dalla
retina oculare in risposta ad un’opportuna stimolazione luminosa.
Ad oggi, l’elettroretinogramma (ERG) viene misurato attraverso procedure
invasive che obbligano ad anestesia locale dei tessuti oculari
interessati all’esame clinico. Una recente ricerca scientifica ha
proposto però una nuovo metodo non invasivo: mentre la metodologia
classica deve essere applicata all’interno dell’Unità Ospedaliera di
Oculistica, quella non invasiva potrebbe essere eseguita anche nello
studio di un medico oculista, incrementando notevolmente la capillarità
di screening delle patologie rilevabili con l’ERG. Sorge perciò la
possibilità di implementare un sistema portatile che esegua l’esame
clinico e che si interfacci con un qualunque PC per la visualizzazione
dei risultati. Le apparecchiature attualmente in commercio infatti non
sono state sviluppate molto nella direzione della portabilità, perché
utilizzano comunque una procedura invasiva e non possono essere eseguite
al di fuori di un reparto ospedaliero. La portabilità, associata
all’assenza di invasività, potrebbe rappresentare quindi un fattore
determinante di competitività di un nuovo sistema di misura. È da queste
considerazioni che è nato il presente lavoro con l’obiettivo di
realizzare un sistema elettronico portatile che compia la misura ERG.
Partendo quindi dallo studio preliminare delle basi di fisiologia del
sistema visivo, si è progettato un sistema che rispondesse sia alle
esigenze di acquisizione che alla metodologia specifica di misura.
È seguita la fase di realizzazione ed assemblaggio, conclusasi con un
debug hardware e software, che ha portato la scheda realizzata allo
stadio di prototipo funzionante.
Il lavoro si è concluso con la misura ERG non invasiva su di un
volontario i cui risultati hanno evidenziato il corretto funzionamento
della scheda realizzata, con l’acquisizione e la visualizzazione su PC
del segnale misurato.
Dato che per i test sperimentali è stata utilizzata una fonte luminosa
provvisoria, un possibile sviluppo del lavoro potrebbe essere quello di
implementare sulla scheda anche la gestione dell’impulso luminoso,
realizzando una sorgente con le caratteristiche richieste dalla
normativa vigente per elettroretinografia. Tale eventualità è stata
prevista in fase di progetto con l’utilizzo di un microcontrollore con
risorse sufficienti anche al controllo di un’ulteriore sezione di
stimolazione e quindi non comporterebbe variazioni dell’architettura di
sistema utilizzata.
La flessibilità dell’architettura adottata offre inoltre possibilità di
utilizzo per differenti applicazioni rispetto a quella per cui è stata
progettata la scheda, come ad esempio la misura di altri biopotenziali
mediante sistema portatile.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
01_FRONTESPIZIO.pdf | 172.51 Kb |
02_TESI_1.pdf | 2.84 Mb |
03_APPENDICE_B.pdf | 391.54 Kb |
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