logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04132023-113511


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TRANCHINO, ANTONIO
URN
etd-04132023-113511
Titolo
L’EVOLUZIONE DELLA CARTOGRAFIA NAUTICA: DALLE PAPER CHART ALLO STANDARD S-100
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Cuoco, Marzia
Parole chiave
  • navigazione
  • ecdis
  • S-100
Data inizio appello
20/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/04/2063
Riassunto
La navigazione in mare si sta indirizzando rapidamente verso un futuro sostenuto da una
connettività migliorata e da innovazioni digitali, che stanno determinando la prossima
generazione di navigazione. Ne è un mero esempio l’annuncio del 26 Luglio 2022 da parte
dell’United Kingdom Hydrographic Office(UKHO) nel quale ha dichiarato l'intenzione di
ritirarsi gradualmente dalla produzione delle carte nautiche entro la fine del 2026, per una
completa transizione al digitale.
Le carte nautiche dell’UKHO sono attualmente le più utilizzate a livello globale e da anni
costituiscono un pilastro per le marine di tutto il mondo, grazie all’enorme porzione di
territorio che esso ricopre.
Il ritiro del portafoglio cartaceo è in risposta ad un numero sempre maggiore di utenti
marittimi, navali e diportisti che utilizzano principalmente prodotti e servizi digitali per la
navigazione. Questo probabilmente avviene per comodità, per avere “a portata di mano”
qualsiasi carta di interesse, e di poterne effettuare gli aggiornamenti quasi in tempo reale
migliorandone notevolmente la sicurezza e affidabilità.
Il ritiro graduale della produzione sarà un processo gestito con attenzione, condotto in stretto
collegamento con l'Agenzia della guardia marittima e costiera (MCA), nonché altri
organismi di regolamentazione, uffici idrografici, e distributori.
Sono di rilievo le dichiarazioni pronunciate da Peter Sparkes, amministratore delegato
dell’UKHO in seguito alla decisione presa, di seguito riportate fedelmente:
“La decisione di avviare il processo di ritiro dalla produzione di carte nautiche ci consentirà
di aumentare la nostra attenzione sui servizi digitali avanzati che soddisfano le esigenze dei
marinai di oggi. Guardando al futuro, il nostro scopo principale rimane la sicurezza delle
operazioni e la fornitura delle migliori soluzioni di navigazione possibili per raggiungerlo.
Che si tratti della Royal Navy, delle navi commerciali o di altre marine estere, il nostro
obiettivo è sviluppare e fornire servizi digitali Admiralty che promuovano oceani sicuri,
protetti e prosperi. Comprendiamo il significato di questo annuncio, data la storia illustre
della produzione di carte cartacee dell'UKHO e la fiducia che i marinai hanno riposto nelle
carte Admiralty nel corso delle generazioni. Supporteremo gli utenti delle SNC durante il ritiro del nostro portafoglio cartaceo e lavoreremo con i nostri distributori per aiutare gli
utenti a passare alle alternative digitali da qui alla data prevista per il 2026".
“L'UKHO mira a essere all'avanguardia di questa transizione digitale, continuando a fornire
i servizi di navigazione Admiralty assicurati e globalmente affidabili da cui dipendono i
marittimi di tutto il mondo".
"In qualità di una delle principali autorità mondiali sulle carte nautiche, l'UKHO è ben
posizionata per riconoscere la necessità di fornire una gamma di soluzioni digitali che
migliorino la sicurezza e l'accuratezza dei dati. La decisione di concentrarsi su prodotti e
servizi digitali ha un senso strategico e commerciale, contribuendo a inaugurare una nuova
era della navigazione marittima, che sarà alimentata dalle innovazioni digitali".
Inoltre, Richard Bell, vicedirettore per la navigazione dei servizi tecnici del Regno Unito
presso l'MCA, ha dichiarato:
“L'MCA riconosce i vantaggi dei prodotti ufficiali di navigazione digitale per una
navigazione sicura, in un momento in cui i prodotti cartacei costituiscono una minoranza dei
prodotti di navigazione utilizzati in mare. Questo annuncio di UKHO rappresenta una
visione chiara per il futuro della navigazione, che dovrà essere supportata da apparecchiature
ufficiali e dati adeguati alle esigenze dei diversi utenti finali marittimi. Ci impegniamo a
lavorare a stretto contatto con l'UKHO, le parti interessate e l'industria per trasformare questa
visione in realtà. Sarà essenziale uno stretto collegamento, per garantire che le barriere
tecniche e legislative al cambiamento proposto siano superate prima della scadenza del 2026
dell'UKHO”.
Dunque, grazie al ritiro delle carte, la concentrazione virerà verso la fornitura di alternative
digitali per soddisfare la domanda e gestire il processo in maniera graduale.
I marinai utilizzano i servizi globali di navigazione satellitare combinati con le carte elettroniche (ENC) e i sistemi di navigazione inerziale per determinare dove si trovano, con
una elevata precisione.
Le carte elettroniche (ENC) si basano su uno standard dell’International Hydrographic
Organization (IHO) denominato S-57. Dagli anni '90 rappresenta il riferimento principale
per la cartografia nautica. Osservando il continuo progresso tecnologico degli ultimi anni,
appare evidente la necessità di un nuovo standard in grado di riprendere il “passo”
tecnologico dell’ultimo ventennio.
Il progetto del nuovo standard per le ENC è chiamato S-101. Non sarà solamente un sostituto
dell'S-57 bensì una vera evoluzione. Infatti, lo standard S-101 è solamente la punta
dell’iceberg, chiamato S-100. Quest’ultimo rappresenta un modo innovativo di gestire i
metadati marittimi. La vera differenza consta nell’obiettivo di utilizzare un unico standard
ma con più applicativi. Lo standard S-101(ENC) è solo uno dei possibili campi di
applicazioni dello standard S-100, che si estende ad esempio con la superficie batimetrica
(S-102), la gestione del battente d’acqua libero sotto la chiglia (S-129), la gestione del
traffico (S-127), e tanti altri, di interesse nei capitoli più avanti.
Il nuovo standard renderà disponibili a tutti coloro che ne necessiteranno, dati che ad oggi
sono utilizzati esclusivamente dagli istituti idrografici, andando a sfruttare pienamente il
potenziale di questi, in modo da portare beneficio all’intera comunità marittima.
L’ormai prossima transizione completa alla cartografia digitale e l’innovazione del nuovo
Standard globale, hanno portato alla nascita di questa di questa tesi, per poter produrre un
elaborato volto ad analizzare gli effetti della transizione dalla Paper Chart al nuovo Standard
prettamente digitale, S-101.
File