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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04132018-162009


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FORASSIEPI, GIULIA
URN
etd-04132018-162009
Titolo
Lost Profits e Lost Business Value: la valutazione dei danni indiretti subiti dalle aziende
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Gonnella, Enrico
Parole chiave
  • danni indiretti
  • lost business value
  • lost profits
Data inizio appello
03/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’azienda, in quanto soggetto operante in un contesto economico, è tenuta ad instaurare relazioni di varia natura con altri soggetti ed è esposta a rischi di vario genere che derivano da tale contesto. La materializzazione di tali rischi può dar luogo a danni indiretti che hanno come conseguenza una variazione negativa dei profitti, temporanea o permanente. 
Si manifesta così la necessità di stimare l’entità delle perdite subite ai fini della richiesta di risarcimento del danno ad una controparte quale un soggetto privato, un soggetto pubblico o la compagnia assicurativa con cui si stipula una polizza di copertura. 
In questo caso la valutazione d’azienda presenta una soluzione per la stima attraverso l’applicazione di metodi che si applicano al contesto dei danni indiretti. 
In caso di perdita temporanea la disciplina propone l'uso del metodo dei lost profits mentre in caso di perdita di valore permanente risulta più appropriato richiedere come risarcimento del danno il lost business value, ottenuto come differenza tra il valore dell’azienda prima e dopo l'evento. Quest’ultima valutazione risulta essere più in linea con quella che è la tradizionale valutazione d’azienda poiché il valore danneggiato viene valutato in un preciso istante temporale tenendo conto di tutta l’informazione presente in quel momento.
 Nel metodo dei lost profits, invece, la valutazione d'azienda si fonde con la giurisprudenza in materia al fine di determinare una perdita di profitti temporanea. Questa analisi si fonda su delle assunzioni relative allo specifico caso, al tipo di danno, all’analisi economica, alle proiezioni dei ricavi e al tasso di attualizzazione che vanno a definire lo scenario “but for”, cioè quello che sarebbe stato in assenza del danno, in modo da poterlo confrontare con ciò che è realmente accaduto.
Questa materia, che costituisce un’area specifica della valutazione d’azienda, si è affermata soprattutto nel mondo anglosassone e principalmente all'interno di un processo tra due soggetti. 
Nel primo capitolo della tesi viene presentato un inquadramento generale della materia e del contesto da cui scaturisce l’analisi dei danni indiretti che si abbattono sui profitti delle aziende. Nel secondo capitolo viene esposta invece la revisione della letteratura in materia e dei casi studio propedeutici alla comprensione dell’applicazione della metodologia. Nel capitolo terzo viene esposto il processo di stima dei lost profits mentre nel quarto quello del lost business value. I capitoli cinque e sei vengono dedicati all’analisi di due casi studio in cui si applica la valutazione dei danni subiti da due aziende a seguito di violazione di accordo commerciale e di diffamazione.
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