Tesi etd-04132010-160059 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CACCIATO INSILLA, ANDREA
URN
etd-04132010-160059
Titolo
Amplificazione del gene PMP-22 nell'Adenocarcinoma Duttale del Pancreas
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Campani, Daniela
Parole chiave
- Adenocarcinoma Duttale del Pancreas
- PMP-22
Data inizio appello
18/05/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/05/2050
Riassunto
L’adenocarcinoma Duttale del Pancreas (PDAC) è una malattia dal decorso fatale. Il tasso d’incidenza coincide in pratica con quello di mortalità, poiché la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti colpiti da questo tumore è solo del 2%. Attualmente lo studio di questa malattia a livello clinico, patologico e molecolare risulta veramente difficile per il suo decorso molto rapido. In aggiunta l’adenocarcinoma del pancreas da segno di se solamente in stato avanzato. Lo studio molecolare di questa malattia è reso ancor più difficile anche dall’enorme reazione desmoplastica che il tumore sviluppa che, di fatto, ne maschera la reale espressione molecolare. Per queste ragioni risulta difficile la caratterizzazione di alcuni oncogeni ed oncosoppressori, importanti per capire la progressione neoplastica e l’individuazione di eventuali nuovi pathways molecolari che potrebbero elucidare meglio le caratteristiche biologiche del tumore correlabili con l’aggressività, l’invasività e la farmacoresistenza. Non è ancora del tutto chiaro, se il PDAC diagnosticato in casi sporadici, possa avere un origine genetica differente da quella dei pazienti con familiarità per lo stesso tumore. L’associazione di alcune sindromi genetiche con il cancro del pancreas, indica che alcuni nuovi geni studiati in questa malattia potrebbero essere associati a malattie ereditarie non strettamente correlate con il cancro del pancreas dal punto di vista clinico. Tuttavia alcuni autori tedeschi hanno messo in evidenza che il PDAC esprime alti livelli di una proteina tipicamente riscontrata nelle cellule del sistema nervoso periferico (Peripheral Myelin Protein 22, PMP22) la cui overespressione è caratteristica delle più frequenti neuropatie sensitivo-motorie ereditarie (HNSM) del sistema nervoso, tipo le Charcot-Marie-Tooth tipo 1A (CMT 1A). Questa malattia genetica è determinata dalla duplicazione della regione 17p11.2-12 evidenziabile con tecniche di FISH (Fluorescence In Situ Hybridization), PFGE (Pulsed Field Gel Electrophoresis) e in maniera più specifica con PCR (Polimerase Chain Reaction) seguita da digestione enzimatica. La possibilità che l’overespressione di PMP22 nel PDAC sia associata all’assetto genetico della CMT 1A non è trascurabile, constatato che altre neoplasie quali l’osteosarcoma, il glioma e il glioblastoma mostrano chiaramente un’amplificazione genetica della regione cromosomica 17p11.2-12 implicata nelle sindromi tipo CMT 1A. Sempre nell’osteosarcoma la duplicazione di tale regione, è determinata dall’allineamento diseguale di due sequenze fiancheggianti il gene PMP22.
In questo lavoro è stata valutata la presenza della duplicazione della regione 17p11.2 in 16 soggetti affetti da PDAC, per tre dei quali è stato possibile studiare anche le rispettive colture primarie, usando la tecnica di PCR e digestione enzimatica. Il 38% dei casi studiati ha presentato un profilo genetico sovrapponibile a quello dei soggetti affetti da CMT 1A. Due delle colture primarie mostrano amplificazione del gene PMP22 identica a quella evidenziata nei rispettivi tumori di origine. Lo studio del sangue di questi pazienti ha escluso l’origine germinale dell’amplificazione del gene PMP22. Tale risultato indica che questa alterazione genetica è riconducibile ad una mutazione di origine somatica sviluppatasi nella progressione del tumore.
In questo lavoro è stata valutata la presenza della duplicazione della regione 17p11.2 in 16 soggetti affetti da PDAC, per tre dei quali è stato possibile studiare anche le rispettive colture primarie, usando la tecnica di PCR e digestione enzimatica. Il 38% dei casi studiati ha presentato un profilo genetico sovrapponibile a quello dei soggetti affetti da CMT 1A. Due delle colture primarie mostrano amplificazione del gene PMP22 identica a quella evidenziata nei rispettivi tumori di origine. Lo studio del sangue di questi pazienti ha escluso l’origine germinale dell’amplificazione del gene PMP22. Tale risultato indica che questa alterazione genetica è riconducibile ad una mutazione di origine somatica sviluppatasi nella progressione del tumore.
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