Tesi etd-04122024-103521 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CORSI, TOMMASO
URN
etd-04122024-103521
Titolo
Le investigazioni difensive: criticità e prospettive alla luce del principio della parità delle armi
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
- difensore
- difesa
- indagini difensive
- investigazioni difensive
- parità delle armi
- processo
Data inizio appello
20/05/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le investigazioni difensive costituiscono un imprescindibile baluardo all’interno del complesso tessuto procedurale, consentendo ai difensori di acquisire prove e informazioni essenziali per un’espressione piena del diritto di difesa dei propri assistiti. Il presente studio si propone di approfondire le molteplici sfide e prospettive che caratterizzano tale istituto, focalizzandosi sul cardine della parità delle armi.
Un approccio metodologico indispensabile per cogliere appieno il ruolo e la portata delle investigazioni difensive è rappresentato dall’analisi dell’evoluzione normativa dell’istituto de qua all’interno del contesto della procedura penale italiana. La legge 397/2000 ha segnato un’epocale svolta, introducendo una serie di disposizioni volte ad amplificare il ruolo ed i mezzi a disposizione dei difensori nell’ambito investigativo.
Nonostante gli innegabili progressi conseguiti con la legge 397/2000, le investigazioni difensive si trovano ad affrontare una serie di criticità e dilemmi. Tra questi, assume particolare rilevanza la questione della reale parità di mezzi e risorse tra la difesa e l’accusa, specie in relazione alla disponibilità finanziaria e all’accesso alle tecnologie investigative più sofisticate. Parimenti, emergono legittime preoccupazioni in merito alla possibilità di abusi e manipolazioni da parte dei difensori durante il compimento delle indagini difensive, rendendo imperativo un rafforzamento dei meccanismi di vigilanza e controllo in questo settore.
In conclusione, pur con le sue incertezze e le sue sfide, le investigazioni difensive rappresentano una tessera imprescindibile per il mosaico di un processo equo e bilanciato. Per affrontare le sfide del futuro con determinazione e saggezza, è necessario promuovere un dialogo costruttivo tra le varie componenti coinvolte nella procedura penale, nonché adottare misure mirate a consolidare il ruolo e le prerogative dei difensori nell’ambito investigativo.
Un approccio metodologico indispensabile per cogliere appieno il ruolo e la portata delle investigazioni difensive è rappresentato dall’analisi dell’evoluzione normativa dell’istituto de qua all’interno del contesto della procedura penale italiana. La legge 397/2000 ha segnato un’epocale svolta, introducendo una serie di disposizioni volte ad amplificare il ruolo ed i mezzi a disposizione dei difensori nell’ambito investigativo.
Nonostante gli innegabili progressi conseguiti con la legge 397/2000, le investigazioni difensive si trovano ad affrontare una serie di criticità e dilemmi. Tra questi, assume particolare rilevanza la questione della reale parità di mezzi e risorse tra la difesa e l’accusa, specie in relazione alla disponibilità finanziaria e all’accesso alle tecnologie investigative più sofisticate. Parimenti, emergono legittime preoccupazioni in merito alla possibilità di abusi e manipolazioni da parte dei difensori durante il compimento delle indagini difensive, rendendo imperativo un rafforzamento dei meccanismi di vigilanza e controllo in questo settore.
In conclusione, pur con le sue incertezze e le sue sfide, le investigazioni difensive rappresentano una tessera imprescindibile per il mosaico di un processo equo e bilanciato. Per affrontare le sfide del futuro con determinazione e saggezza, è necessario promuovere un dialogo costruttivo tra le varie componenti coinvolte nella procedura penale, nonché adottare misure mirate a consolidare il ruolo e le prerogative dei difensori nell’ambito investigativo.
File
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TESIFINITAXETD.pdf | 1.34 Mb |
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