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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04122023-152207


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE VELIS, JACOPO
URN
etd-04122023-152207
Titolo
Sotto pressione: indagine sociologico quali/quantitativa, analisi di un sommergibile a trecentosessanta gradi
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Carrieri, Marco
Parole chiave
  • Sommergibile
Data inizio appello
19/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/04/2063
Riassunto
Dalla fine della seconda guerra mondiale, al termine di quello stesso secolo, il sommergibile ha visto potenziate le sue prestazioni operative ed ha migliorato le sue qualità evolutive tanto in merito ai piani orizzontale e verticale che in termini di velocità. Inoltre, ha installato a bordo apparecchiature di intercettazione radar e sonar sempre più all’avanguardia, che gli permettono di sapere se è ricercato da aerei o da unità di superficie molto prima che i ricercatori possano scoprirlo, il che si concretizza nella possibilità di avere una maggiore scelta di tempo nella conduzione delle operazioni difensive ed offensive. Queste nuove apparecchiature, quindi, sommate all’incremento delle prestazioni degli idrofoni, all’aumento delle sue possibilità operative ed al perfezionamento delle sue armi, siluri e missili, diventate velocissime ed impiegabili da grandi distanze, portano oggi i battelli in una posizione di apparente vantaggio rispetto alle unità di superficie. Lo scopo dell’elaborato è proprio quello di scardinare la radicata convinzione circa questa “superiorità”, e far affiorare consistenti motivi per i quali, la stessa potrebbe esser messa in discussione. Per raggiungere tale obiettivo si procederà, nel primo capitolo, con un inquadramento generale dell’anti submarine warfare, nonché la lotta antisommergibile, di cui verrano descritte la storia, le caratteristiche e l’inizio della collaborazione tra unità di superficie e mezzi aerei che, quando operano in maniera integrata, complicano, e non poco, il raggiungimento del compimento della missione da parte del sommergibile. Proprio quest’ultimo diventa, poi, il focus del secondo capitolo: per annientare la minaccia, bisogna conoscerla. Quella che si conduce nei paragrafi della seconda parte dell’elaborato è proprio una conoscenza approfondita dei battelli, seguendo un ordine cronologico che, chiaramente, procede dall’analisi dei primi battelli, con un excursus circa i primissimi progetti ancor più antichi, per giungere a trattare dei moderni sommergibili nucleari ed alla innumerevole gamma di contromisure che la tecnologia ha messo, e mette tuttora, a disposizione delle forze in gioco per il vicendevole contrasto. Analizzato un sommergibile nel dettaglio strutturale e prestazionale, si passa poi, con il terzo capitolo, ad un racconto delle storiche imprese dei battelli, prestando particolare attenzione ai lineamenti caratteriali, di coloro i quali ne siano stati protagonisti: valorosi eroi della componente che ancora oggi vivono nell’etica di ogni marinaio e, ad ampio spettro, in quella di ogni cittadino. L’unicità di questi uomini è resa ancor più rara se la si ragiona come collocata all’interno di contesti particolari, quali gli angusti locali di bordo ed i stringenti ritmi di lavoro. Il quarto capitolo, infatti, si concentrerà proprio sull’analisi delle condizioni di vita a bordo dei battelli e, attraverso la conduzione di un’indagine sociologica quali/quantitativa, su come queste inficino sul personale che si trovi a doverle fronteggiare. Verranno, a tal fine, messi in luce tutti gli elementi che potrebbero comportare generazione di stress e malessere e si procederà a valorizzare i dati raccolti per giungere alla piena conoscenza di quali siano gli stati d’animo che investono il sommergibilista, generico medio, nello svolgimento delle sue mansioni quotidiane. L’instabilità che potrebbe emergere dall’indagine costituirà l’elemento sul quale poter far leva per legittimare una parità nell’antitetica competizione tra unità di superficie e sommergibile, e dimostrare che sia una lotta per la quale non ci siano favoriti, a deciderne le sorti sarà sempre e comunque l’uomo che, lucido e cosciente dei propri mezzi e di quanti gliene vengano messi a disposizione, è chiamato a prendere la scelta corretta al momento giusto, per se stesso, per quanti dipendano da lui e per la Nazione che rappresenta.
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