Tesi etd-04122023-141159 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE SIO, MANUEL
URN
etd-04122023-141159
Titolo
La minaccia balistica nello scenario tattico internazionale: Storia, evoluzione e contromisure alla minaccia per eccellenza.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Mondino, Samuele
Parole chiave
- contromisure
- minaccia balistica
- missili
Data inizio appello
20/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/04/2093
Riassunto
I missili sono armi aeree autopropulse, agili e veloci, in grado di essere guidate, o di guidarsi, su un bersaglio che può essere terrestre, navale o aereo.
Da quanto detto risulta evidente come un missile sia un sistema complesso al cui studio afferiscono varie branche della scienza, dall’aerodinamica alla meccanica, alla termodinamica, alla teoria degli asservimenti e dei radar.
In tale elaborato l’intenzione è quella di trattare il concept di missile a tuttotondo, partendo dalle forze che agiscono su di esso e dalle conseguenze che avranno nella fase di impiego. Tali forze saranno trattate anche a livello matematico, ovviamente in misura ridotta, solo per permettere al lettore di comprenderne il significato e l’importanza.
A seguire tratterò la composizione strutturale del missile, con cenni sul sistema di guida o autoguida, sul calcolatore, sulla testa in guerra e le spolette, due elementi fondamentali correlate alla letalità del missile stesso.
Successivamente ci sarà una digressione sulle varie forme di governo che un missile può presentare volta a spiegare come le forze trattate in precedenza possano agire diversamente sulla base dei diversi profili alari, permettendogli di essere più stabile aerodinamicamente e di dirigersi contro il proprio bersaglio.
Conclusa la parte di disposizione strutturale dei governi, che a livello progettuale definisce il ruolo che un’arma dovrà svolgere, tratterò sistemi di propulsione asserviti al missile, fondamentali dopo la fase di lancio poiché solo grazie alla spinta e alla velocità necessarie prodotte in tale fase, riuscirà ad avvicinarsi ed intercettare il bersaglio. Fondamentali anche la tipologia di configurazione del sistema propulsivo, che permette di ottenere dei miglioramenti sia in gittata sia in letalità, e la tipologia di lanciatore, capace di aiutare nella fase booster il lancio del missile. Ultimo, ma non meno importante sarà il paragrafo sulla descrizione delle sollecitazioni alle quali il missile è soggetto, finalizzato a rendere noto al lettore quanto sia complesso lo studio antecedente la costruzione e progettazioni di tali vettori.
Terminata la descrizione strutturale e dinamica di un missile generico, necessaria per capirne il funzionamento, affronterò l’argomento principale: il missile balistico, descrivendone, inizialmente la storia e successivamente quali siano state le vicende politiche ed internazionali che hanno portato allo sviluppo di tali armi, le caratteristiche fondamentali e soprattutto le differenze rispetto ad un missile generico di crociera.
In seguito, tratterò i vari detentori di tali armi, focalizzandomi sulle vicende che hanno portato alla creazione degli arsenali o al loro smantellamento per gli attori statali, ma soprattutto per quelli non statali che, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo di particolare rilevanza ed attenzione, causa l’imprevedibilità della minaccia che rappresentano.
Mi soffermerò quindi sulla descrizione e catalogazione, definendone il funzionamento e le specifiche tecniche, di quei sistemi, moderni e non, quale contromisura alla minaccia rappresentata dai missili balistici in tutte le loro forme. Sarà una vera e propria analisi dei diversi sistemi, ognuno dei quali emblematico per modalità di affrontare la minaccia e fase di intercetto.
Particolare rilevanza verrà data alla soluzione impiegata dai sistemi nazionali, di recente istallazione, fondamentali per la protezione e sicurezza nazionale.
Conclusa la trattazione della minaccia odierna, soffermerò la mia attenzione su quello che potrebbe essere il futuro balistico nello scenario internazionale, ma soprattutto le future missioni/cooperazioni multinazionali, molte già avviate soprattutto dagli Stati Uniti. Infatti, grazie al miglioramento dei sistemi difensivi, si è dovuto, in ragione dello sviluppo tecnologico ed ai test sperimentali, arrivare a definire i progetti di alcune armi, sempre più efficaci e capaci di eludere le difese nemiche così altamente modernizzate.
Infine, ci sarà un capitolo dedicato esclusivamente alla sintetizzazione degli elementi salienti trattati ampiamente nell’elaborato, in modo da rinforzare il concetto di minaccia che tali armi rappresentano per il mondo intero.
Da quanto detto risulta evidente come un missile sia un sistema complesso al cui studio afferiscono varie branche della scienza, dall’aerodinamica alla meccanica, alla termodinamica, alla teoria degli asservimenti e dei radar.
In tale elaborato l’intenzione è quella di trattare il concept di missile a tuttotondo, partendo dalle forze che agiscono su di esso e dalle conseguenze che avranno nella fase di impiego. Tali forze saranno trattate anche a livello matematico, ovviamente in misura ridotta, solo per permettere al lettore di comprenderne il significato e l’importanza.
A seguire tratterò la composizione strutturale del missile, con cenni sul sistema di guida o autoguida, sul calcolatore, sulla testa in guerra e le spolette, due elementi fondamentali correlate alla letalità del missile stesso.
Successivamente ci sarà una digressione sulle varie forme di governo che un missile può presentare volta a spiegare come le forze trattate in precedenza possano agire diversamente sulla base dei diversi profili alari, permettendogli di essere più stabile aerodinamicamente e di dirigersi contro il proprio bersaglio.
Conclusa la parte di disposizione strutturale dei governi, che a livello progettuale definisce il ruolo che un’arma dovrà svolgere, tratterò sistemi di propulsione asserviti al missile, fondamentali dopo la fase di lancio poiché solo grazie alla spinta e alla velocità necessarie prodotte in tale fase, riuscirà ad avvicinarsi ed intercettare il bersaglio. Fondamentali anche la tipologia di configurazione del sistema propulsivo, che permette di ottenere dei miglioramenti sia in gittata sia in letalità, e la tipologia di lanciatore, capace di aiutare nella fase booster il lancio del missile. Ultimo, ma non meno importante sarà il paragrafo sulla descrizione delle sollecitazioni alle quali il missile è soggetto, finalizzato a rendere noto al lettore quanto sia complesso lo studio antecedente la costruzione e progettazioni di tali vettori.
Terminata la descrizione strutturale e dinamica di un missile generico, necessaria per capirne il funzionamento, affronterò l’argomento principale: il missile balistico, descrivendone, inizialmente la storia e successivamente quali siano state le vicende politiche ed internazionali che hanno portato allo sviluppo di tali armi, le caratteristiche fondamentali e soprattutto le differenze rispetto ad un missile generico di crociera.
In seguito, tratterò i vari detentori di tali armi, focalizzandomi sulle vicende che hanno portato alla creazione degli arsenali o al loro smantellamento per gli attori statali, ma soprattutto per quelli non statali che, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo di particolare rilevanza ed attenzione, causa l’imprevedibilità della minaccia che rappresentano.
Mi soffermerò quindi sulla descrizione e catalogazione, definendone il funzionamento e le specifiche tecniche, di quei sistemi, moderni e non, quale contromisura alla minaccia rappresentata dai missili balistici in tutte le loro forme. Sarà una vera e propria analisi dei diversi sistemi, ognuno dei quali emblematico per modalità di affrontare la minaccia e fase di intercetto.
Particolare rilevanza verrà data alla soluzione impiegata dai sistemi nazionali, di recente istallazione, fondamentali per la protezione e sicurezza nazionale.
Conclusa la trattazione della minaccia odierna, soffermerò la mia attenzione su quello che potrebbe essere il futuro balistico nello scenario internazionale, ma soprattutto le future missioni/cooperazioni multinazionali, molte già avviate soprattutto dagli Stati Uniti. Infatti, grazie al miglioramento dei sistemi difensivi, si è dovuto, in ragione dello sviluppo tecnologico ed ai test sperimentali, arrivare a definire i progetti di alcune armi, sempre più efficaci e capaci di eludere le difese nemiche così altamente modernizzate.
Infine, ci sarà un capitolo dedicato esclusivamente alla sintetizzazione degli elementi salienti trattati ampiamente nell’elaborato, in modo da rinforzare il concetto di minaccia che tali armi rappresentano per il mondo intero.
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