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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04122023-091837


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MUREDDU, SIMONE
URN
etd-04122023-091837
Titolo
UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO. Progetto di riuso per l'ex Stazione San Marco.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Castiglia, Roberto
relatore Prof.ssa Malfona, Lina
controrelatore Vaccari, Olimpia
Parole chiave
  • riuso
  • riqualificazione
  • stazione San Marco
  • Livorno
Data inizio appello
27/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2063
Riassunto
La presente Tesi ha come oggetto la rifunzionalizzazione e il riuso dell’ormai dismessa Stazione San Marco di Livorno, seconda stazione della città.
Costruita da Pietro Leopoldo II di Lorena e inaugurata nel 1844, la stazione San Marco rappresentava il capolinea della linea ferroviaria Leopolda, prima ferrovia in Toscana e addirittura terza in Italia, che all’epoca collegava il porto di Livorno con Pisa e la capitale Firenze.
Funzionò regolarmente come scalo ferroviario per il trasporto dei passeggeri fino alla costruzione della nuova Stazione Centrale nei primi anni del ‘900, quindi perse gradualmente la sua importanza.

Attualmente soffre di un’ingiusta emarginazione dalla città e dalla sua gente e la struttura è in completo stato di abbandono e in parte occupata abusivamente.
Lo scopo e l'auspicio di questo lavoro è la rinascita di questo maestoso edificio, destinandolo nuovamente ad un ruolo di pubblica utilità per il quartiere San Marco e per la città e riportandolo allo splendore di un tempo. L’ampia area retrostante dei vecchi binari verrà, inoltre, trasformata in parco urbano con la creazione di un polmone verde per i quartieri nord.

Il recupero turistico della stazione ed il ripristino del piano dei binari porterebbe ad avere un nuovo ingresso alla città di Livorno per i crocieristi e garantirebbe il naturale spostamento delle masse turistiche a tutte le altre bellezze della città, mai sufficientemente valorizzate.
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