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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04112021-103455


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RICCI, MARTINA
URN
etd-04112021-103455
Titolo
A un anno dallo smart working: quali prospettive per il futuro?
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • covid-19
  • people strategy
  • smart working
  • smart working emergenziale
  • telelavoro
Data inizio appello
10/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/05/2091
Riassunto
L’elaborato si pone l’obiettivo di approfondire il tema dello smart working, considerando soprattutto i risvolti scaturiti dalla situazione emergenziale dell’ultimo anno causata dalla pandemia da Covid-19. L’emergenza ha richiesto un piano straordinario di riorganizzazione, per tutte le aziende, che in poche settimane ha rimodulato le attività sulla base di flessibilità e funzionalità per fronteggiare e contrastare il virus. Partendo dall'analisi del telelavoro, con focus in merito alle basi legislative del lavoro agile, verranno analizzate le misure e le procedure che sono state introdotte nella fase di emergenza. Verrà inoltre fornito un confronto tra le tre discipline (telelavoro, smart working, smart working emergenziale) per metterne in evidenza le maggiori differenze. Dopo aver introdotto lo smart working, sono stati analizzati i principi e le leve necessarie per adottare e implementare questo modello di organizzazione del lavoro all’interno delle realtà aziendali. Infine, verranno evidenziati i benefici e i possibili rischi che l’adozione dello smart working può far scaturire sia a livello di organizzazione, intesa come azienda, sia a livello di risorse umane coinvolte nel processo di cambiamento. Saranno illustrate le esperienze di alcune grandi aziende che operano in Italia e che hanno deciso di introdurre e implementare un modello di smart working. Le esperienze aziendali messe a confronto verranno analizzate in merito all’esperienza di smart working emergenziale che hanno affrontato e saranno riportati anche i differenti approcci adottati prima dell’emergenza confrontandone le particolarità che contraddistinguono le differenti vision aziendali sul tema. Saranno poi trattate le principali conseguenze per la comunità e per gli individui e le prospettive che lo smart working offre per il futuro delle aziende e dei lavoratori. Il ripensamento di tempi e spazi di lavoro avrà infatti ripercussioni dirette non solo su produttività e benessere delle persone coinvolte, ma anche sugli ecosistemi urbani e sull’organizzazione delle comunità. Il modo di lavorare “flessibile” avrà delle conseguenze anche post epidemia poiché il mondo non sarà più lo stesso e cambieranno molti dei paradigmi che hanno regolato la vita sociale ed economica nazionale e globale fino al 2020.
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