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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04112017-132339


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
HAJIPOUR, MARYAM
URN
etd-04112017-132339
Titolo
L'apprendimento della morfologia nominale e verbale dell'italiano L2 da parte di iraniani
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Roberto
Parole chiave
  • aspetto
  • basico
  • interlingua
  • italiano
  • modo
  • morfologia
  • persiano
  • post-basico
  • pre-basico
  • processo
  • tempo
Data inizio appello
28/04/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/04/2087
Riassunto
La presente tesi è dedicata allo studio dell’apprendimento della morfologia nominale e verbale dell’italiano L2 da parte di iraniani, attraverso un corpus di dati appositamente raccolto.
La tesi rende conto di processi di acquisizione della seconda lingua della durata di anni, in cui gli apprendenti attraversano stadi di competenza linguistica diversi via via più vicini alla “lingua obiettivo”. Queste diverse fasi che segnano il percorso di apprendimento danno origine a sistemi dinamici definiti interlingua.
Nel presente lavoro viene esaminato proprio lo sviluppo dell’interlingua di soggetti iraniani parlanti di italiano L2. La ricerca si basa sui dati ricavati dal corpus di 19 informanti persiani con diversi livelli di conoscenza linguistica dell’italiano compresi nei livelli: pre-basico, basico e post-basico.
Per poter osservare e specificare meglio le somiglianze e le differenze tra i due sistemi con l'obiettivo di prevedere le eventuali difficoltà e gli errori di apprendimento, sono stati descritti a brevi cenni aspetti pertinenti di grammatica italiana e persiana.
Ad un livello di interlingua molto iniziale, quando cioè le strutture di L2 a disposizione dell’apprendente sono quasi nulle, le produzioni appaiono semplici ripetizioni dell’input, formule e stringhe linguistiche non analizzate. Man mano che gli apprendenti proseguono il percorso di apprendimento e cominciano ad integrarsi nel contesto straniero, assimilano gradualmente strutture sempre più complesse che permettono di produrre lingua a livelli superiori. Ad ogni diverso stadio si nota che entrano in gioco vari fattori che permettono una riflessione linguistica sempre più ricca e accurata che via via si avvicina al livello dei parlanti nativi.
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