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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04102018-132041


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TORRI, JACOPO
URN
etd-04102018-132041
Titolo
L'azione revocatoria fallimentare delle rimesse in conto corrente
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • conto
  • corrente
  • revocatoria
  • rimesse
Data inizio appello
30/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato esamina l'azione revocatoria fallimentare applicata alle rimesse in conto corrente, partendo dall'analisi della dottrina e della giurisprudenza a seguito dell'emanazione della legge fallimentare, la quale non faceva alcun riferimento espresso a questa fattispecie. La svolta in questa evoluzione fu caratterizzata dalla sentenza 5413 del 1982 che sancì un orientamento poi consolidatosi fino all'avvento della riforma, il quale si basava sulla distinzione tra rimesse aventi funzione solutoria (ovvero effettuate su conto corrente scoperto o non assistito da affidamento) e dunque revocabili e rimesse con funzione ripristinatoria (ovvero effettuate su conto corrente nei limiti del fido concesso) non suscettibili di revoca. Questo orientamento, poi affinato dalla giurisprudenza successiva la quale chiarì dubbi non risolti dalla sentenza in questione, fu soppiantato dall'intervento del legislatore. Infatti con d.l. 35/2005 fu introdotta una nuova normativa la quale risolse alcuni dubbi precedenti creandone però di nuovi. In particolare all'art. 67,3° comma fu introdotta una norma che regolamenta specificamente le rimesse in conto corrente disponendone la irrevocabilità a meno che non abbiano ridotto l'esposizione debitoria in maniera consistente e durevole. Analizzeremo alla luce della giurisprudenza e della dottrina più recente l'interpretazione di questa norma, soprattutto nei problemi di coordinamento con l'art 70,3° comma il quale recepisce la tesi del massimo scoperto.
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