ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04102014-091944


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SEGHESIO, ERIKA
URN
etd-04102014-091944
Titolo
Analisi della variabilita' genetica del gambero viola Aristeus antennatus (Risso, 1816) (Crustacea, Aristeidae) mediante due loci microsatelliti
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
relatore Dott. Maltagliati, Ferruccio
relatore Prof.ssa Roldán Borassi, María Inés ‎
Parole chiave
  • genetica di popolazione
  • DNA microsatellite
  • Aristeus antennatus
Data inizio appello
09/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
I microsatelliti sono brevi tratti di DNA ripetuti, ritrovati in molti genomi, che mostrano un’eccezionale variabilitá nell’uomo ed in molte altre specie. Questa variabilità ha fatto dei microsatelliti i marcatori molecolari di scelta per molte applicazioni, come la mappatura genica e gli studi dei rapporti filogenetici e filogeografici tra specie e popolazioni. Il presente studio, svolto presso il Laboratorio di Ittiologia Genetica dell’Universitá di Girona (Spagna), ha l’obbiettivo di stimare la variabilità genètica, attraverso un ampio range di distribuzione, del gambero viola, Aristeus antennatus (Risso, 1816), crostaceo decapode appartenente alla famiglia Aristeidae. Lo studio ha riguardato in particolare il Mar Mediterraneo, al fine di contribuire alla definizione degli stock basandosi su criteri genetici. Questo gambero è distribuito prevalentemente su fondali fangosi, tra gli 80 ed i 2200 metri di profondità ed è una delle specie bersaglio più importanti della pesca profonda nell’intero Mediterraneo. Il suo prelievo viene effettuato mediante rete a strascico a profondità generalmente comprese tra i 400 e gli 800 m. Sono stati presi in considerazione campioni provenienti da quattro aree distinte: Mar Mediterraneo Occidentale (aree di pesca di Palamós, di Soller e di Golfo del Leone), Mar Mediterraneo Orientale (Mar Ionio), Oceano Atlantico (Faro) e Oceano Indiano (Canale di Mozambico). Utilizzando DNA estratto da tessuto muscolare addominale, sono stati amplificati due loci microsatelliti mediante reazione a catena della polimerasi (PCR), utilizzando primer specifici sviluppati appositamente. I frammenti ottenuti, marcati con fluorocromo, sono stati sequenziati per evidenziare i differenti alleli. Sulla matrice delle frequenze alleliche saranno poi applicate analisi statistiche mirate a stimare la diversità genetica presente all’interno delle località (ad esempio, la ricchezza allelica e l’eterozigosità attesa), la divergenza genetica tra le localitá prese in esame e tra i campioni all’interno della stessa (ad esempio, l’indice di fissazione FST, analisi molecolare della varianza).
File