Tesi etd-04102006-140825 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Della Longa, Elisabetta
Indirizzo email
edl@tiscali.it
URN
etd-04102006-140825
Titolo
Progetto della nuova Residenza Universitaria in località Praticelli, Ghezzano- San Giuliano Terme (Pi)
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Dott. Munafò, Giampaolo
relatore Prof. Maffei, Pier Luigi
relatore Prof. Cutini, Valerio
relatore Prof. Maffei, Pier Luigi
relatore Prof. Cutini, Valerio
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
28/04/2006
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/04/2046
Riassunto
Oggetto del presente lavoro è l’elaborazione di uno studio preliminare concernente la realizzazione della nuova residenza universitaria nel comune di San Giuliano Terme (PI), in località “Praticelli”.
L’area in questione, situata al confine con la città di Pisa, ha subito negli anni uno sviluppo del tutto peculiare e diversificato.
La creazione di una nuova residenza universitaria va dunque “interpretata” quale naturale prosecuzione di una precisa linea di indirizzo intrapresa dalle amministrazioni comunali e sostanzialmente finalizzata alla creazione di una nuova area urbana pluristrutturata.
L’obiettivo perseguito è quello di creare non soltanto un luogo di aggregazione sociale, ma anche spazi fruibili nei quali si possano svolgere attività di vario genere (pubbliche, commerciali, direzionali) e non esclusivamente studentesche.
A tali obiettivi principali, si affiancano il necessario riordino della viabilità esistente nonché la “riconfigurazione” della località “Praticelli” attraverso il potenziamento dei percorsi pedonali e ciclabili e degli spazi adibiti a verde pubblico.
Dopo aver proceduto alla raccolta di informazioni relative alle differenti strutture accademiche e alla loro organizzazione territoriale, si è proseguito con lo studio dei vari tipi edilizi di residenza universitaria, approfondendo questioni quali, l’evoluzione storica e giuridica, la conformazione architettonica, la distribuzione degli spazi.
In seguito ci si è preoccupati di studiare l’area di intervento, i vincoli normativi che direttamente la riguardavano, l’evoluzione storica dell’insediamento. Tale analisi ha permesso di redigere un progetto in scala urbanistica che rispondesse alle scelte programmatiche dei due comuni contermini (Pisa – San Giuliano Terme).
Lo studio è proseguito con una dettagliata analisi del complesso, tramite la redazione del Documento preliminare all’avvio della progettazione (Dpp), introdotto dalla più recente normativa in materia di lavori pubblici; esso deve indicare, da un lato, gli obiettivi che si intendono raggiungere con l’opera, dall’altro, le esigenze e i requisiti indispensabili all’ottenimento di un risultato conforme alle richieste della committenza e degli eventuali utenti futuri.
Tutto quanto precede ha condotto all’ideazione di una struttura a blocchi costituita da undici fabbricati: dieci di essi sono destinati ad ospitare le residenze universitarie; nell’edificio ulteriore sono confluite tutte le attività destinate sia agli studenti che agli abitanti della zona. Mentre per i primi è stata concepita una proposta in scala urbanistica (pianta e prospetti “tipo”), per ciò che concerne l’ultimo edificio è stata elaborata una soluzione progettuale in grado di dare all’opera un’impronta architettonica e funzionale, nel rispetto dei requisiti dimensionali, distributivi e tecnici imposti dalle norme vigenti.
In considerazione del fatto che tra i principali obiettivi dell’intervento vi era la volontà di creare un “continuum urbano”, si è data particolare importanza ai materiali scelti per la realizzazione dei prospetti, che divengono elemento di connessione tra il nuovo impianto e l’intera zona attigua; il dimensionamento degli spazi è stato effettuato conformemente alle normative vigenti relative alla prevenzione di incendi; ci si è inoltre preoccupati di garantire la piena accessibilità di tutti gli ambienti aperti al pubblico presenti all’interno dell’edificio.
L’area in questione, situata al confine con la città di Pisa, ha subito negli anni uno sviluppo del tutto peculiare e diversificato.
La creazione di una nuova residenza universitaria va dunque “interpretata” quale naturale prosecuzione di una precisa linea di indirizzo intrapresa dalle amministrazioni comunali e sostanzialmente finalizzata alla creazione di una nuova area urbana pluristrutturata.
L’obiettivo perseguito è quello di creare non soltanto un luogo di aggregazione sociale, ma anche spazi fruibili nei quali si possano svolgere attività di vario genere (pubbliche, commerciali, direzionali) e non esclusivamente studentesche.
A tali obiettivi principali, si affiancano il necessario riordino della viabilità esistente nonché la “riconfigurazione” della località “Praticelli” attraverso il potenziamento dei percorsi pedonali e ciclabili e degli spazi adibiti a verde pubblico.
Dopo aver proceduto alla raccolta di informazioni relative alle differenti strutture accademiche e alla loro organizzazione territoriale, si è proseguito con lo studio dei vari tipi edilizi di residenza universitaria, approfondendo questioni quali, l’evoluzione storica e giuridica, la conformazione architettonica, la distribuzione degli spazi.
In seguito ci si è preoccupati di studiare l’area di intervento, i vincoli normativi che direttamente la riguardavano, l’evoluzione storica dell’insediamento. Tale analisi ha permesso di redigere un progetto in scala urbanistica che rispondesse alle scelte programmatiche dei due comuni contermini (Pisa – San Giuliano Terme).
Lo studio è proseguito con una dettagliata analisi del complesso, tramite la redazione del Documento preliminare all’avvio della progettazione (Dpp), introdotto dalla più recente normativa in materia di lavori pubblici; esso deve indicare, da un lato, gli obiettivi che si intendono raggiungere con l’opera, dall’altro, le esigenze e i requisiti indispensabili all’ottenimento di un risultato conforme alle richieste della committenza e degli eventuali utenti futuri.
Tutto quanto precede ha condotto all’ideazione di una struttura a blocchi costituita da undici fabbricati: dieci di essi sono destinati ad ospitare le residenze universitarie; nell’edificio ulteriore sono confluite tutte le attività destinate sia agli studenti che agli abitanti della zona. Mentre per i primi è stata concepita una proposta in scala urbanistica (pianta e prospetti “tipo”), per ciò che concerne l’ultimo edificio è stata elaborata una soluzione progettuale in grado di dare all’opera un’impronta architettonica e funzionale, nel rispetto dei requisiti dimensionali, distributivi e tecnici imposti dalle norme vigenti.
In considerazione del fatto che tra i principali obiettivi dell’intervento vi era la volontà di creare un “continuum urbano”, si è data particolare importanza ai materiali scelti per la realizzazione dei prospetti, che divengono elemento di connessione tra il nuovo impianto e l’intera zona attigua; il dimensionamento degli spazi è stato effettuato conformemente alle normative vigenti relative alla prevenzione di incendi; ci si è inoltre preoccupati di garantire la piena accessibilità di tutti gli ambienti aperti al pubblico presenti all’interno dell’edificio.
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