• 134/2021
• improcedibilità
• prescrizione
• 344 bis cpp
• ragionevole durata del processo
• procedimento penale
• riforma Cartabia

L'elaborato si concentra sull'istituto della improcedibilità, introdotto con la legge di delegazione n. 134 del 2021, quale strumento, predisposto dal legislatore dietro la spinta delle istanze sovranazionali, per trattare, in modo risoluto e drastico, l'annoso problema della eccessiva durata del procedimento penale.
Per quanto rivolto verso un fine di primaria importanza, esso, come si evidenzia nel documento, è segnato da una serie di criticità, minori e maggiori, figlie, anzitutto ma non limitatamente, del compromesso politico da cui origina, l'aderenza al principio CEDU della ragionevole durata del processo, la consonanza ai principi giurisdizionali costituzionali, che ne suggeriscono l'accantonamento con recupero e valorizzazione, in suo luogo, del tradizionale percorso riformatore razionalizzante ed efficientante l'ordine giudiziario e la ritualità, del quale, nel presente scritto, si richiamano alcuni elementi, passati, presenti e futuri, tra cui quello, collaterale, della prescrizione, di cui si propone una riformulazione analoga a quella precedente la legge n. 3 del 2019, utile, dunque, oltreché a proteggere le ragioni che se ne individuano precipuamente a fondamento, ad impedire il pericolo di procedimenti sine die.