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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04092019-185435


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STELLA, GIULIA
URN
etd-04092019-185435
Titolo
"Élisabeth-Louise Vigée Le Brun: un viaggio tra pittura, storia della moda e cinema"
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
correlatore Prof.ssa Niccoli, Bruna
Parole chiave
  • arte
  • cinema
  • Elisabeth-Louise Vigée Le Brun
  • moda
Data inizio appello
29/04/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/04/2089
Riassunto
Partendo dallo studio della pittura dell’artista francese Élisabeth-Louise Vigée Le Brun (Parigi, 16 aprile 1755 – Louveciennes, 30 marzo 1842), la mia tesi intende sviluppare un’analisi della visione della moda del Settecento europeo, proprio grazie alla ritrattistica che questa pittrice ha realizzato nel corso della sua carriera. Madame Vigée Le Brun viene infatti ricordata, tutt’oggi, come la ritrattista di Maria Antonietta e la sfortunata regina deve alla pittrice di aver fissato per sempre sulla tela l’immagine della sua giovinezza radiosa, non ancora appannata dalla leggenda nera che già si andava ordendo nella sua stessa corte. Quando l’orribile anno 1789 arriva, Vigée Le Brun è colta dal panico e comincia a temere per la propria incolumità. Più lucida di tanti suoi amici, l’artista decide di partire insieme alla figlia e alla governante. La notte del 6 ottobre del 1789 Louise lasciò Parigi e si diresse verso l’Italia; questo fu l'inizio del suo lungo viaggio ed esilio che sarebbe durato più di dodici anni. Tagliata fuori dal marito che aveva fornito i suoi bisogni fino ad allora, l'artista ha usato la sua reputazione e il suo carisma per servire una clientela europea affascinata dalla moda e dallo stile francese. Con i suoi lavori, i suoi viaggi e la sua insaziabile curiosità, vediamo le evoluzioni della moda tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, in Europa. Interessante poi l’aspetto di pura creatività stilistica nel settore moda, infatti vedremo come spesso fosse la pittrice la vera stilista delle sue “nobili” modelle e come mescolasse gli stili per un effetto fresco e nuovo. Ciò che rende unico però il lavoro della pittrice non è solamente il raccontarci quella che è stata la moda dell’epoca, ma il fatto che lei abbia proprio registrato e classificato la moda, indovinata e forse determinata. Cosa ancora più intrigante fu l’estremo lavoro che l’artista fece per rendere ogni donna bella: valorizzare sempre il più possibile chi si trovava davanti con la sua ricerca del bello, costante e forse una sorta di dipendenza, che l’ha sempre accompagnata nei suoi anni di attività. Trovo questo aspetto molto attuale con la moda di oggi, considero Élisabeth Louise Vigée Le Brun oltre che una meravigliosa ritrattista una perfetta stratega dell’immagine, una vera e propria maestra della moda. Vedremo poi le influenze di questa artista nelle arti contemporanee, ovvero nel settore costume cinematografico e nella moda di oggi. Quindi come la moda parta dall’osservazione di quei ritratti, che hanno fatto la storia della moda dell’epoca, prenda spunto e si rinnovi. L’ispirazione può andare sia per un abito intero che per un piccolissimo accessorio. Lo stesso lavoro che fece a suo tempo Elisabeth Vigée Le Brun lo ritroviamo oggi. Per quanto riguarda il cinema prenderò in analisi il lavoro di Milena Canonero, premio Oscar per i costumi di Maria Antonietta, 2006 film di Sofia Coppola. In questa pellicola è possibili notare il grande lavoro che è partito prima di tutto dall’accurata analisi dei ritratti dell’epoca, e vedremo come sia presente un vero e proprio omaggio alla pittrice. Questa tesi tutta al femminile punta non solo al riconoscimento del grande talento pittorico di Vigée Le Brun, ma vuole testimoniare il coraggio e l’attualità di una figura che è uscita totalmente dagli schemi dell’epoca. Impensabile proporre un ritratto reale con abiti poco consoni, ma la pittrice con tenacia realizzò tele che hanno fatto la storia e che continueranno a farla. Dal mio lavoro vorrei che uscisse fuori, oltre l’innato dono per il disegno di questa artista, il coraggio di una donna che ha creduto in sé stessa, nelle sue capacità, che ha ragionato ed è stata mossa nel suo lavoro non solo dalla mente, ma anche dal cuore e dalle passioni. Ci ha regalato le sue memorie della moda dell’epoca a cui tutti ancora oggi fanno riferimento. Che sia uno spunto o un omaggio, che sia un’imitazione in passerella o sul grande schermo, Vigée Le Brun ha dettato leggi nuove, e tutt’ora non ci si può che inchinare al suo meraviglioso genio.
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