Tesi etd-04092019-114214 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FREGO, CECILIA
URN
etd-04092019-114214
Titolo
Ladini, Gagauzi, Tatari di Crimea - Tre casi di tutela delle minoranze etnico-linguistiche
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Casella, Rino
correlatore Prof.ssa Gadzhimuradova, Gyulnara
correlatore Prof.ssa Gadzhimuradova, Gyulnara
Parole chiave
- Alto Adige
- Crimea
- Gagauzi
- Italia
- Italy
- Ladini
- minoranze etnico-linguistiche
- minority rights
- Moldova
- Russia
- South Tyrol
- Tatari di Crimea
- tutela
- Ucraina
- Ukraine
Data inizio appello
06/05/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente lavoro tratta di tutela delle minoranze etnico-linguistiche analizzando tre situazioni specifiche: quella dei ladini nel nord Italia, dei gagauzi in Moldavia e dei tatari di Crimea.
In un mondo sempre più globalizzato, dove da un lato si manifestano spinte verso l’omologazione culturale e dall’altro riemergono tendenze nazionaliste che si credevano ormai superate, occuparsi di minoranze e dei mezzi disponibili per garantirne i diritti diviene di importanza fondamentale. Coerentemente con questo assunto, nella prima parte del lavoro vengono messi in evidenza gli strumenti giuridici per la tutela delle minoranze etno-linguistiche approntati a partire dalla seconda guerra mondiale da organismi internazionali ed europei. Nella seconda parte invece vengono esposti i tre casi specifici, con riferimenti alla consistenza, alla localizzazione, alla lingua e alla storia della minoranza di volta in volta trattata, seguiti contestualmente da un’analisi degli strumenti normativi predisposti dagli Stati che le ospitano nel proprio territorio. Vengono inoltre specificati i risultati raggiunti nell’applicazione delle normative e i possibili margini di miglioramento, con l’auspicio che possano essere di esempio e stimolo per gli interventi in questo ambito.
Nell’appendice vengono riportate interviste realizzate in loco con rappresentanti delle minoranze oggetto di studio.
The following dissertation addresses the topic of the ethnic-linguistic minorities right protection by analyzing three specific situations: that of the Ladins in northern Italy, that of the Gagauz in the Republic of Moldova and that of the Crimean Tatars.
In an increasingly globalized world, where on the one hand pushes towards cultural homologation arise and on the other nationalist tendencies that were believed to be outdated emerge, it’s essential to deal with minorities and the means available to guarantee their rights. Consistent with this assumption, in the first part of this thesis the international and European instruments developed after the Second World War for the protection of ethnic-linguistic minorities are highlighted. In the second part the three case studies are presented, with references to the consistency, location, language and history of the minority treated on a case-by-case basis, followed by an analysis of the regulatory instruments provided by the state hosting the minority. Successes achieved and possible room for improvement are also specified, with the hope that they can be an example and a stimulus for interventions in this field.
The appendix contains interviews carried out on the spot with representatives of the minorities under study.
In un mondo sempre più globalizzato, dove da un lato si manifestano spinte verso l’omologazione culturale e dall’altro riemergono tendenze nazionaliste che si credevano ormai superate, occuparsi di minoranze e dei mezzi disponibili per garantirne i diritti diviene di importanza fondamentale. Coerentemente con questo assunto, nella prima parte del lavoro vengono messi in evidenza gli strumenti giuridici per la tutela delle minoranze etno-linguistiche approntati a partire dalla seconda guerra mondiale da organismi internazionali ed europei. Nella seconda parte invece vengono esposti i tre casi specifici, con riferimenti alla consistenza, alla localizzazione, alla lingua e alla storia della minoranza di volta in volta trattata, seguiti contestualmente da un’analisi degli strumenti normativi predisposti dagli Stati che le ospitano nel proprio territorio. Vengono inoltre specificati i risultati raggiunti nell’applicazione delle normative e i possibili margini di miglioramento, con l’auspicio che possano essere di esempio e stimolo per gli interventi in questo ambito.
Nell’appendice vengono riportate interviste realizzate in loco con rappresentanti delle minoranze oggetto di studio.
The following dissertation addresses the topic of the ethnic-linguistic minorities right protection by analyzing three specific situations: that of the Ladins in northern Italy, that of the Gagauz in the Republic of Moldova and that of the Crimean Tatars.
In an increasingly globalized world, where on the one hand pushes towards cultural homologation arise and on the other nationalist tendencies that were believed to be outdated emerge, it’s essential to deal with minorities and the means available to guarantee their rights. Consistent with this assumption, in the first part of this thesis the international and European instruments developed after the Second World War for the protection of ethnic-linguistic minorities are highlighted. In the second part the three case studies are presented, with references to the consistency, location, language and history of the minority treated on a case-by-case basis, followed by an analysis of the regulatory instruments provided by the state hosting the minority. Successes achieved and possible room for improvement are also specified, with the hope that they can be an example and a stimulus for interventions in this field.
The appendix contains interviews carried out on the spot with representatives of the minorities under study.
File
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TesiFreg...42019.pdf | 2.25 Mb |
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