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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04092018-104922


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SPOLA, GIANLUCA
URN
etd-04092018-104922
Titolo
I Fondi Paritetici Interprofessionali: il caso di Fondimpresa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Palmerini, Giancamillo
Parole chiave
  • formazione continua
  • fondimpresa
  • fondi interprofessionali
Data inizio appello
14/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo elaborato verterà sull’analisi dei Fondi Paritetici Interprofessionali. Prima di elencare i contenuti trattati, è doveroso chiarire il significato di tale strumento per la formazione continua. I Fondi Interprofessionali sono:
“strutture cui, con il consenso e l’autorizzazione dello Stato e sulla base di accordi fra parti sociali, vengono delegate delle funzioni strategiche, in questo caso segmenti delle politiche formative con le relative risorse finanziarie” .
La prima parte della tesi si focalizzerà sul concetto di formazione. Partendo dalla definizione più ampia di lifelong learning, l’attenzione verrà circoscritta sulla nozione di formazione continua e sull’evoluzione normativa avvenuta sia a livello Europeo che nazionale. L’analisi delle politiche di formazione europee spazieranno dai riferimenti generali riscontrabili nei Trattati, al programma di riforme economiche approvato a Lisbona dai Capi di Stato e di Governo dei membri nel 2000, con gli obiettivi raggiunti in maniera frammentaria ed eterogenea dagli stati, fino alle nuove strategie stabilite con “UE 2020”. L’evoluzione del quadro normativo italiano verterà principalmente su tre filoni legislativi. Il primo riferimento concerne la Legge n. 236/1993 che disciplina, in particolar modo con l’articolo 9, i finanziamenti della pubblica amministrazione per interventi di formazione continua. Al contrario, il secondo filone ascrive il finanziamento delle attività formative a fondi gestiti con le parti sociali, e culmina con la legge finanziaria del 2001 che istituisce ufficialmente i Fondi Paritetici Interprofessionali. L’ultimo filone legislativo regola il diritto dei congedi formativi per i lavoratori dipendenti pubblici e privati. Il capitolo successivo si occuperà di ripercorrere il processo legislativo dei Fondi: dall’istituzione con la Legge finanziaria del 2001, alla creazione dell’ANPAL come organo di vigilanza con la Legge n.150/2015. Successivamente verrà affrontato il tema della governance. In particolar modo si cercherà di fare chiarezza, analizzando le disposizioni di legge, sulla natura dei Fondi, ovverosia se possono essere considerati di natura pubblica o privata. In seguito verranno trattati i meccanismi di funzionamento dei Fondi. In primo luogo, uno sguardo al principale canale di finanziamento: il conto aziendale. Tale canale concerne la possibilità di realizzare progetti formativi attingendo alle risorse accantonate dalla singola azienda. Secondariamente, si illustreranno i canali di finanziamento alternativi, caratterizzati principalmente dalla realizzazione di progetti formativi mediante l’adesione ad avvisi o bandi; con, altresì, l’ipotesi di accedere a risorse economiche provenienti da fondi comuni per compensare l’insufficienza di finanze del conto aziendale, strumento ideato specialmente per le PMI. Gli ultimi paragrafi del capitolo tracceranno un’analisi sulla varietà e numerosità dei Fondi Interprofessionali presenti, con una particolare attenzione verso Fondimpresa e i suoi canali di finanziamento: Conto Formazione, Contributo Aggiuntivo e Conto di Sistema.
Infine, l’ultimo capitolo si baserà sull’esperienza di tirocinio svolta in una agenzia di formazione. I primi paragrafi saranno dedicati al core business dell’ente; inoltre si esaminerà la Delibera Regionale n. 995/2017 la quale disciplina le nuove procedure di accreditamento per gli organismi formativi, a cui l’agenzia stessa dovrà conformarsi ripresentando domanda di accreditamento ex novo. La seconda parte del capitolo si concentrerà sui progetti correlati con Fondimpresa. I programmi riguarderanno i tre differenti canali di finanziamento messi a disposizione dal Fondo: i piani realizzati con le imprese usufruendo del Conto Formazione; la pubblicazione del catalogo formativo dell’agenzia sul sito di Fondimpresa per la realizzazione di progetti mediante l’utilizzo del Contributo Aggiuntivo; e le procedure per ottenere l’accreditamento come Soggetti Attuatori al fine di proporre piani formativi interaziendali attingendo alle risorse del Conto di Sistema. Per concludere, l’ultima parte dell’elaborato evidenzierà le criticità riscontrate nel dialogo con le imprese nell’ambito della realizzazione di programmi formativi finanziati, successivamente l’analisi delle criticità si estenderà a livello nazionale con l’ausilio dei dati dell’ultimo report INAPP sulla formazione continua.
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