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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04082024-134748


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FUMELLI, TOMMASO
URN
etd-04082024-134748
Titolo
La rendicontazione europea delle pratiche di sostenibilità e le novità introdotte dalla Direttiva CSRD.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Tarabella, Angela
Parole chiave
  • ESG
  • rendicontazione
  • reporting
  • sostenibilità
  • sustainability
Data inizio appello
16/05/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi ha ad oggetto lo sviluppo della disciplina inerente alla rendicontazione delle pratiche di sostenibilità. In particolar modo, verrà analizzata l'evoluzione del concetto di sostenibilità e il collegamento di quest'ultima alle ormai note pratiche ESG (Environmental, Social, Governance). Si tratta di aspetti che rivestono un ruolo molto importante nel contesto attuale, in quanto influenzano prepotentemente le decisioni di investimento degli operatori finanziari. Nel corso dell'ultimo decennio sono state intraprese numerose iniziative a livello europeo ed internazionale (come, ad esempio, l'Agenda 2030), finalizzate al raggiungimento di un'economia sostenibile ed al rispetto dei diritti umani. Come inevitabile conseguenza, l'interesse delle imprese e degli stakeholders nei confronti delle tematiche sociali, ambientali e di governance risulta costantemente crescente. Per garantire un'adeguata trasparenza si rendono perciò necessari degli standard che guidino le imprese nella stesura delle proprie rendicontazioni di sostenibilità. Fino al 2022, i principali standard utilizzati dalle imprese erano quelli definiti a livello internazionale (GRI, UN Global Compact, SASB...). Con l'emanazione della Direttiva 2022/2464/UE (Corporate Sustainability Reporting Directive, o CSRD), la Commissione europea ha evidenziato il proprio impegno nell'andare ad ideare dei nuovi standard europei (European Sustainability Reporting Standards) che rappresenteranno obbligatoriamente il framework di riferimento per tutte le aziende operanti all'interno dell'UE. L'obiettivo è quello di armonizzare la normativa alla base di un tema sempre più delicato come quello della sostenibilità, garantendo ai vari stakeholders (istituzioni, consumatori, investitori..) un facile accesso a informazioni climatiche e sociali caratterizzate da un elevato grado di omogeneità e attendibilità.
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