ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04082020-165321


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE GAUDIO, CHIARA
URN
etd-04082020-165321
Titolo
"Le Comte de Gabalis", la diffusione anglo-italiana di un dialogo controverso
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Fedi, Francesca
Parole chiave
  • Comte de Gabalis
  • Montfaucon de Villars
  • Philip Ayres
  • spiriti elementali
  • traduzioni
  • Archibald Lovell
  • Sansevero
  • Giuseppe Francesco Borri
  • Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti
  • Raimondo di Sangro
Data inizio appello
27/04/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio si propone di analizzare la diffusione in area anglosassone e italiana del dialogo “Le Comte de Gabalis”, pubblicato per la prima volta a Parigi da Henry de Montfaucon de Villars nel 1670. La ricerca è stata condotta mettendo in parallelo l’originale francese con le traduzioni inglesi di Philip Ayres (1680) e Archibald Lovell (1680), e con quelle italiane di Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti (1681) e Raimondo di Sangro (1751).
Le molteplici prospettive che si intersecano nell’opera hanno permesso, nel corso del tempo, di dare risalto ad un aspetto del testo di volta in volta diverso. La traduzione di Philip Ayres dà origine al mito del “Comte de Gabalis” come testo rosacrociano, una caratterizzazione che, promossa dalla lettera dedicatoria del “Rape of the Lock” di Alexander Pope, rimarrà legata all’opera di Villars fino al Novecento.
Lovell sfrutta il “Comte de Gabalis” per promuovere il nuovo metodo scientifico, mentre Arconati ricama attorno al testo una nuova veste, sotto forma di lettera dell’alchimista Giuseppe Francesco Borri, e se ne serve per screditare ogni forma di superstizione, mettendo sullo stesso piano le convinzioni dei cabalisti e quelle dei teologi. Infine, Sansevero, quasi un secolo dopo la prima pubblicazione del testo, tornerà a riscoprire le varie sfaccettature dell’originale francese riproponendone tutta la complessità in un rinnovato contesto culturale.
File