Tesi etd-04082019-183458 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGNANINI, MARTINA
URN
etd-04082019-183458
Titolo
L'idea di tradizione letteraria nella Francia del primo Ottocento: il ruolo dei giornali e delle istituzioni scolastiche.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof. Iotti, Gianni
correlatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
correlatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
Parole chiave
- canone aulico-aristocratico
- canone borghese
- classici francesi
- classicismo
- democratizzazione della letteratura
- mercantilismo letterario
- periodici del primo ottocento
- programmi scolastici
- riforme dell'istruzione
- roman-feuilleton
- romanticismo
- tradizione letteraria
Data inizio appello
29/04/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Ogni Paese sente il bisogno di individuare all'interno della propria storia letteraria un gruppo di autori e di opere che meglio rappresentino i suoi valori e la sua identità. Questa necessità comporta talvolta un processo di cristallizzazione, in quanto il periodo letterario che viene scelto come simbolo di una nazione è giudicato perfetto ed estraneo all'azione corruttrice del tempo. I principii della sua estetica costituiscono perciò un modello assoluto ed indiscutibile, da tramandare di generazione in generazione. L'immobilismo non è però un aspetto compatibile con la vita dell'essere umano e tutte le forme di idealizzazione finiscono prima o poi per incrinarsi. Il destino di ogni canone letterario è dunque quello di aprirsi e di essere oggetto di molteplici discussioni. Nel contesto europeo, la Francia è forse il paese che ha vissuto in modo più drammatico la costituzione di un canone letterario moderno. Per lungo tempo, il patrimonio letterario della Francia è stato rappresentato dai testi del Classicismo. L'ammirazione nei confronti dei celebri autori del Grand Siècle è stata talmente esclusiva da impedire l'apprezzamento di altre epoche letterarie. Per la prima volta è il pensiero romantico a mettere seriamente in dubbio il modello della tradizione classica e ad avanzare numerose proposte di rinnovamento. Il dibattito tra Classicisti e Romantici ha usato spesso toni violenti, ma ha favorito un'ampia riconsiderazione dell'idea di letteratura. La mia tesi vuole illustrare come si è trasformato il concetto di tradizione letteraria nella Francia del primo Ottocento. Le profonde riflessioni sull'idea di un patrimonio letterario nazionale potevano cominciare a verificarsi soltanto nella prima metà del XIX secolo, ovvero in un'epoca storica testimone di significativi cambiamenti. Lo scoppio della Rivoluzione del 1789 spazza via l'assetto del mondo dell'Ancien Régime. Nell'arco di cinquant'anni i Francesi assistono ad un rapido susseguirsi di eventi storico-politici: il Consolato, l'Impero di Napoleone Bonaparte, la Restaurazione di Louis XVIII e di Charles X, le insurrezioni del Luglio 1830, la monarchia di Louis Philippe d'Orléans, la Rivoluzione del febbraio 1848. La nobiltà è sostituita da una classe borghese, forte e intraprendente. L'economia evolve e si adegua alle leggi del sistema capitalistico. La letteratura sperimenta il lento passaggio da un canone aulico-aristocratico ad un canone borghese. La figura dell'artista conosce le prime disillusioni perché vive in una società in cui la sua arte è considerata come una merce. Nella revisione dell'idea di tradizione letteraria, la stampa e le istituzioni scolastiche svolgono un ruolo di primo piano. I periodici contribuiscono alla democratizzazione della letteratura, poiché garantiscono il successo di opere più popolari, lontane dai rigidi precetti di un qualsiasi canone. Riviste e quotidiani danno spazio allo scontro tra tradizione ed innovazione; riflettono sul presente e sul futuro dell'arte; introducono nuove tecniche di scrittura e di lettura. Dopo un lungo cammino di riforme che dura per tutto l'Ottocento, la scuola favorisce il perfezionamento della lingua francese e la conoscenza di una letteratura nazionale che parte dalle origini per arrivare fino all'epoca contemporanea. Per la formazione dei giovani è stabilito un corpus di testi classici che deve rafforzare lo spirito identitario e che ha il compito di preparare alle esigenze della realtà moderna. Se gli organi di stampa si occupano di ogni forma di letteratura, le istituzioni scolastiche mantengono comunque una concezione di tradizione letteraria abbastanza rigida, che non può sfuggire alle norme canoniche. Non tutte le opere francesi vengono ritenute un 'classico'; molti testi moderni sono vittime di una certa diffidenza. Il dibattito sui criteri validi per la composizione del patrimonio letterario non si chiude nell'Ottocento, ma verrà portato avanti nel nuovo secolo.
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