Thesis etd-04082018-174243 |
Link copiato negli appunti
Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
FORTUNA, GLORIA
URN
etd-04082018-174243
Thesis title
La formazione della prova nel contesto dell'Ordine europeo di indagine, con uno sguardo alle prospettive di attuazione in Spagna
Department
GIURISPRUDENZA
Course of study
GIURISPRUDENZA
Supervisors
relatore Prof. Bresciani, Luca
Keywords
- Direttiva 2014/41/UE
- Assistenza giudiziaria
- Atti di indagine
- Mutuo riconoscimento
- Acquisizione probatoria
- Proyecto de ley 1 deciembre 2017
- D. Lgs. 21 giugno 2017 n. 108
Graduation session start date
30/04/2018
Availability
Full
Summary
All'interno del presente elaborato si analizza in maniera critica il cosiddetto Ordine europeo di indagine, introdotto dalla Direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio. Si tratta di uno strumento giuridico innovativo e attuale, che mira a sostituire una serie di fonti preesistenti in materia di cooperazione giudiziaria nell'Unione europea, proponendosi così di risolvere il problema della complessità e della frammentarietà del quadro giuridico precedente.
Il Capitolo I introduce l'argomento mediante la descrizione da un punto di vista storico-giuridico della cooperazione giudiziaria tra gli Stati; il Capitolo II analizza specificamente la Direttiva, in modo particolare lo spazio che essa concede ai singoli Paesi nella formazione della prova per l'accertamento di quelle fattispecie criminali aventi dimensione transfrontaliera; il Capitolo III si occupa dell'analisi del decreto attuativo della direttiva in Italia, facendo emergere i problemi in ordine al regime di utilizzabilità delle prove acquisite all'estero; infine nel Capitolo IV si prende in considerazione l'ordinamento giuridico spagnolo, che non ha ancora dato formale attuazione alla direttiva ma che si è mosso in tal senso attraverso la redazione e la presentazione di un progetto di legge, in vista della sua approvazione definitiva.
Il Capitolo I introduce l'argomento mediante la descrizione da un punto di vista storico-giuridico della cooperazione giudiziaria tra gli Stati; il Capitolo II analizza specificamente la Direttiva, in modo particolare lo spazio che essa concede ai singoli Paesi nella formazione della prova per l'accertamento di quelle fattispecie criminali aventi dimensione transfrontaliera; il Capitolo III si occupa dell'analisi del decreto attuativo della direttiva in Italia, facendo emergere i problemi in ordine al regime di utilizzabilità delle prove acquisite all'estero; infine nel Capitolo IV si prende in considerazione l'ordinamento giuridico spagnolo, che non ha ancora dato formale attuazione alla direttiva ma che si è mosso in tal senso attraverso la redazione e la presentazione di un progetto di legge, in vista della sua approvazione definitiva.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_definitiva.pdf | 651.40 Kb |
Contatta l’autore |