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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04082014-213626


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
NATALE, FRANCESCA
URN
etd-04082014-213626
Titolo
Effetti della crisi economica sulle Piccole e Medie Imprese: analisi di un caso reale
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
ECONOMIA E COMMERCIO
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • crisi economica
  • vantaggio di differenziazione
  • sistema di controllo
  • indici di bilancio
  • PMI
Data inizio appello
30/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel 2008 è iniziata una gravissima crisi economica che, partita dagli Stati Uniti, si è poi propagata in tutto il mondo con influssi non solo sul mercato ma anche in ambito politico vista la crisi di fiducia dei cittadini nei confronti dei governi che non riescono a far invertire la rotta.
Le PMI sono stata particolarmente colpite dalla crisi perché caratterizzate da una struttura debole e da difficoltà di accesso al credito concesso sempre più difficilmente dalle banche, preoccupate dalla perdita di solvibilità dei propri clienti ed anche di quelli di dimensioni più elevate.
Un confronto fra la crisi attuale e quella del 1929 permette di evidenziare analogie e differenze fra questi due importantissimi fenomeni i quali sembrano entrambi legati ad una contrazione e ad un blocco dei salari che hanno impedito l'aumento della domanda che sarebbe stato necessario a compensare l'aumento di offerta legato alla maggiore produzione, all'eccesso di credito fornito dalle banche ai consumatori finali al fine di sostenere un'offerta troppo elevata, all'eccesso di offerta che comporta il crollo dei prezzi fino a rendere non più conveniente la produzione del bene, alla speculazione finanziaria e al crollo dei valori finanziari e immobiliari.
Questo lo scenario di riferimento altamente grave nel quale le PMI si trovano ad operare, quello però che emerge da un'analisi della loro struttura è che queste avevano già delle forti criticità, legate ad esempio alla produzione di output a basso valore aggiunto, ad una crescita strutturale alquanto limitata, ad una forte fragilità finanziaria legata alla sottocapitalizzazione molto diffusa nella piccola dimensione e alla carenza di strumenti di auto diagnosi.
Per cercare di sopravvivere in questa situazione una delle principali strategie di marketing è data dalla differenziazione al fine di ottenere un vantaggio competitivo legato ad un vantaggio di differenziazione o di costo.
Occorrerà inoltre migliorare l'efficienza e perseguire adeguate politiche di qualità.
Per vedere se la risposta dell'azienda sia adeguata al mercato occorre verificarne l'andamento nel tempo tramite un adeguato sistema di controllo e l'analisi di bilancio che fornisce importantissimi indicatori della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.
Si è quindi analizzata la situazione di Desio & Robè srl che rappresenta una delle PMI che non è riuscita a superare la crisi forse non solo a causa della congiuntura economica sfavorevole ma anche per via di errori di carattere strategico e gestionale.
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