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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04072023-172243


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VANNI, DIEGO
URN
etd-04072023-172243
Titolo
LA DIALETTICA ISTITUZIONALE CSM - CONSIGLIO DI STATO: INAMMISSIBILITÁ DELL’INSINDACABILITÁ GIURISDIZIONALE DEGLI ATTI E TUTELA DELL’INDIPENDENZA DELLA MAGISTRATURA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Azzena, Luisa
Parole chiave
  • Judiciary
  • CSM
  • independence of the judiciary
  • Council of State
  • administrative justice
  • judicial review
  • administrative acts
  • Court of Cassation
Data inizio appello
22/05/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'opera tratta del sindacato giurisdizionale sulle delibere del Consiglio Superiore della Magistratura; specificamente del sindacato ad opera del Consiglio di Stato, organo del quale vengono analizzati criticamente i profili di indipendenza. Sulla base della premessa per cui è inammissibile, in uno stato di diritto, un regime di insindacabilità giurisdizionale degli atti amministrativi e della constatazione dell'ontologica differenza fra le diverse species accomunate dal nomen iuris "atto amministrativo", l'autore si sofferma sulla qualificazione giuridica delle delibere del CSM come "atti amministrativi", non mancando di esaminare la relativa giurisprudenza costituzionale. Segue poi una disamina del principio costituzionale di autonomia ed indipendenza della Magistratura e del ruolo del CSM nel "sistema costituzionale della Magistratura" e una analisi dei profili di indipendenza dell'organo di secondo grado della giurisdizione amministrativa. Sulla base di questa ricostruzione ordinamentale, l'autore giunge dunque alla vexata quaestio della dialettica istituzionale fra il CSM (che esercita i poteri conferitigli dall'art. 105 Cost.) ed il Consiglio di Stato (che talvolta annulla quegli atti attraverso i quali si concretizza formalmente quella edizione del potere di autogoverno della Magistratura). Infine, una rassegna delle possibili soluzioni alternative di sindacato giurisdizionale sugli atti del CSM, che possa garantire un legittimo (ed, anzi, ontologicamente necessario, in uno stato di diritto) strumento processuale che consenta l’impugnazione delle delibere dell’organo di autogoverno della Magistratura ed il loro vaglio giurisdizionale e al contempo una strutturazione di questo sindacato (sotto il profilo soggettivo, della titolarità del potere) che possa non inficiare il principio di cui all’art. 104 Cost.
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