Tesi etd-04072020-114338 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIACALONE, ALESSANDRO
URN
etd-04072020-114338
Titolo
Applicazione del criterio SAFE a motori elettrici di impiego industriale
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Relatori
relatore Prof. Santus, Ciro
relatore Ing. Neri, Paolo
relatore Dott. Abruzzo, Michele
relatore Ing. Neri, Paolo
relatore Dott. Abruzzo, Michele
Parole chiave
- dinamica
- motore elettrico
- SAFE
- vibrazioni
Data inizio appello
06/05/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
La diffusione di motori elettrici riguarda ormai ogni settore dell’industria. In alcune applicazioni, oltre al rispetto delle specifiche sulle performance meccaniche, il motore deve anche soddisfare standard di comfort elevati, in particolare per quando riguarda il rumore (si pensi, ad esempio, al settore automobilistico). Il livello di emissione acustica in esercizio dipende fortemente dalla risposta dinamica del componente nel range di frequenze di lavoro: per tal motivo, è di fondamentale importanza, già in fase di progettazione, disporre di metodi adeguati per la previsione delle risonanze dei motori e per la valutazione della loro criticità. Essendo l’interazione tra rotore e statore delle macchine elettriche apparentemente simile, in termini di simmetrie strutturali, a quelle che avvengono fra statore e rotore nelle turbomacchine, la presente tesi si propone come obbiettivo l’estensione di un metodo comunemente impiegato nell’ambito delle ruote palettate al caso specifico di alcune tipologie di motori elettrici.
Nel primo capitolo viene presentata una piccola panoramica sulle grandezze e relazioni caratteristiche dei fenomeni che verranno affrontati nei capitoli seguenti.
Nel secondo capitolo vengono illustrati i concetti sui quali il metodo SAFE si basa, ponendo particolare attenzione ai modelli agli elementi finiti che simulano i fenomeni elettromagnetici e dai quali si ottengono le relazioni sulla frequenza della forzante applicata allo statore.
Nel terzo capitolo, utilizzando i risultati del capitolo precedente, viene applicato il metodo SAFE. I diagrammi caratteristici del metodo sono poi confrontati con quelli vengono generalmente ottenuti per le turbomacchine.
Nel quarto capitolo viene descritto il motore oggetto di studio, la modellazione FEM per l’analisi modale eseguita sullo stesso ed il confronto con le prove sperimentali ottenute tramite hammer test.
Nel quinto capitolo viene descritto il metodo sperimentale utilizzato per la convalidazione del criterio, evidenziando le grandezze misurate e confrontandole con quelle ottenute in fase di simulazione.
Nel sesto capitolo vengono discusse le conclusioni dello studio, riassumendo i risultati raggiunti ed evidenziando gli sviluppi futuri necessari per un migliore approfondimento e per una estensione di tale metodo anche ad altre tipologie di motori.
Nel primo capitolo viene presentata una piccola panoramica sulle grandezze e relazioni caratteristiche dei fenomeni che verranno affrontati nei capitoli seguenti.
Nel secondo capitolo vengono illustrati i concetti sui quali il metodo SAFE si basa, ponendo particolare attenzione ai modelli agli elementi finiti che simulano i fenomeni elettromagnetici e dai quali si ottengono le relazioni sulla frequenza della forzante applicata allo statore.
Nel terzo capitolo, utilizzando i risultati del capitolo precedente, viene applicato il metodo SAFE. I diagrammi caratteristici del metodo sono poi confrontati con quelli vengono generalmente ottenuti per le turbomacchine.
Nel quarto capitolo viene descritto il motore oggetto di studio, la modellazione FEM per l’analisi modale eseguita sullo stesso ed il confronto con le prove sperimentali ottenute tramite hammer test.
Nel quinto capitolo viene descritto il metodo sperimentale utilizzato per la convalidazione del criterio, evidenziando le grandezze misurate e confrontandole con quelle ottenute in fase di simulazione.
Nel sesto capitolo vengono discusse le conclusioni dello studio, riassumendo i risultati raggiunti ed evidenziando gli sviluppi futuri necessari per un migliore approfondimento e per una estensione di tale metodo anche ad altre tipologie di motori.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Com...90329.pdf | 15.62 Mb |
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