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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04072020-100938


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BACCI, PIERO
URN
etd-04072020-100938
Titolo
Andamento della maturazione del frutto in diverse tipologie di oliveti
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Caruso, Giovanni
relatore Prof. Gucci, Riccardo
correlatore Prof. Incrocci, Luca
Parole chiave
  • oil yield
  • water stress
  • irrigation
  • water
  • olive
  • parametri qualitativi
  • inoleizione parametri carpologici
  • stress idrico
  • leccino
  • frantoio
  • irrigazione
  • acqua
  • olivo
Data inizio appello
11/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/05/2090
Riassunto
L’irrigazione rappresenta una delle principali pratiche agronomiche negli oliveti ad alta densità, soprattutto nelle regioni caratterizzate da clima mediterraneo, con estati calde e siccitose.
Il presente lavoro si basa su una prova condotta nel 2019, presso un oliveto commerciale a San Vincenzo (LI), dove è stato valutato l’effetto di diversi regimi irrigui (Piena irrigazione, FI; Irrigazione in deficit, DI; Asciutto, CI) sui parametri produttivi e qualitativi di due importanti cultivar di olivo italiane (Frantoio e Leccino).
Lo stato idrico delle piante per ogni trattamento irriguo è stato monitorato attraverso le misure del potenziale idrico del fusto (SWP), eseguito a intervalli di circa 15 giorni durante la stagione irrigua.
Le operazioni di campionamento dei frutti sono state effettuate con lo scopo di osservare le dinamiche di peso, grado di inoleizione e di colorazione che si vengono a creare nel frutto durante lo sviluppo e la maturazione. Alla raccolta sono state misurate le produzioni per albero e attraverso micro-oleificazione i frutti sono stati trasformati in olio.
Lo stato idrico delle piante è stato differenziato in maniera evidente durante tutta la stagione, anche se le abbondanti precipitazioni che si sono verificate a metà stagione hanno attutito le differenze tra le tesi irrigue. Tuttavia i regimi irrigui si sono differenziati e hanno avuto degli effetti sulle produzioni, che sono state di 20.1, 18.8 e 15.9 kg/pianta, per il Frantoio FI, DI e CI, rispettivamente, e di 22.2, 19.2 e 11.4 kg/pianta, per il Leccino FI, DI e CI, rispettivamente. Il contenuto di olio nel frutto ha seguito andamenti simili. Per quanto riguarda la qualità dell’olio, è stato molto evidente l’effetto dell’acqua sui composti fenolici che nel Leccino in asciutto sono risultati essere oltre il doppio rispetto alla tesi pienamente irrigua, mentre nella cultivar Frantoio non sono state riscontrate differenze significative tra le tesi irrigue.
I risultati di questo studio, seppur preliminari, forniscono utili indicazioni sulla gestione dell’irrigazione in deficit in olivicoltura. In particolare, il ridotto decremento delle produzioni di frutti e di olio per pianta e il miglioramento dei parametri qualitativi dell’olio (incremento dei composti fenolici) degli alberi sottoposti ad irrigazione in deficit evidenziano gli effetti benefici di questa strategia irrigua, anche alla luce di una più efficiente gestione della risorsa idrica.
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