• Verrine
• Pseudo-Asconio
• commento
• Cicerone

Solo nel XIX secolo gli studiosi riuscirono a distinguere le figure di Asconio e di Pseudo-Asconio sia sulla base dell’usus scribendi,sia della diversa epoca nella quale sono vissuti. Il primo infatti visse sotto Nerone mentre Pseudo-Asconio, pur essendo per noi una figura pressochè ignota, può essere fatto risalire al IV-V secolo sulla base del suo commento alle “Verrine” di Cicerone, edito da Stangl nel 1912 insieme a quello asconiano e ad altre raccolte di scholia anonimi. Pseudo-Asconio dimostra, pur con qualche imperfezione, una notevole conoscenza delle tematiche grammaticali e storiche che lo rende una fonte assai preziosa anche per quanto riguarda eventi, usanze e tradizioni della romanità più arcaica.