Tesi etd-04072016-100125 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SACRIPANTI, GINEVRA
URN
etd-04072016-100125
Titolo
Effetti delle tironamine sul tessuto epatico
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Ghelardoni, Sandra
relatore Del Corso, Antonella
relatore Del Corso, Antonella
Parole chiave
- fegato
- sirtuine
- T1AM
- T3
- tironamine
Data inizio appello
23/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La 3-iodotironamina (T1AM), è un metabolita endogeno che s’ipotizza derivare dalla
decarbossilazione e deiodinazione dell’ormone tiroideo tiroxina (T4).
La somministrazione di T1AM esogeno porta ipotermia, riduzione della gittata e della
frequenza cardiaca; è stata inoltre osservata una riduzione del quoziente respiratorio,
dato dal rapporto tra CO2 prodotta e O2 consumato, indice dell’aumentata ossidazione di
acidi grassi e quindi di uno spostamento dai carboidrati agli acidi grassi come sorgente
metabolica preferenziale.
La somministrazione di T1AM modula inoltre la secrezione di insulina, è stato infatti
osservato che l’iniezione intraperitoneale di T1AM nei topi, genera un incremento del
livello di glucosio nel sangue e diminuisce i livelli di insulina.
L’osservazione in letteratura, che topi spontaneamente obesi trattati cronicamente con
T1AM mostrassero, a livello del fegato, una variazione nell’espressione delle sirtuine e
dell’enzima glucochinasi, ha portato a indagare più in dettaglio sulla variazione
nell’espressione di tali proteine in un modello di fegato.
Lo scopo di questa tesi è stato dunque quello di valutare tramite Western Blot, la
variazione nell’espressione proteica delle sirtuine e della glucochinasi in cellule trattate
con T1AM.
Per effettuare questo studio sono state utilizzate due linee cellulari come modello di
fegato, le HepG2 (carcinoma epatocellulare umano) ed epatociti primari di ratto ottenuti
tramite perfusione con collagenasi.
Tutti gli esperimenti sono stati poi ripetuti sulle stesse linee cellulari trattate però con
T3, molecola strutturalmente simile alla 3-iodotironamina, derivante dalla tiroxina.
Inizialmente sono stati svolti saggi di vitalità cellulare, mediante il test MTT, su cellule
di entrambe le linee cellulari trattate con T3 o T1AM, così da avere una preliminare idea
degli effetti di queste due molecole sulla cellula in toto.
Nelle cellule trattate con T1AM è stata notata una diminuzione della vitalità cellulare,
che risulta preferenziale nelle cellule tumorali piuttosto che negli epatociti primari,
questo effetto richiederà però ulteriori indagini.
Il trattamento delle HepG2 e degli epatociti primari con T3 non sembra invece avere lo
stesso effetto indotto dalla T1AM e la vitalità cellulare rimane pressoché la invariata.
In entrambe le linee trattate con T1AM è stata osservata una sottoespressione della
sirtuina 4, confermando risultati già precedentemente osservati nel fegato di topi
spontaneamente obesi trattati cronicamente con T1AM.
L’espressione proteica della glucochinasi non è invece risultata alterata in nessuna delle
linee analizzate trattate con T3 o T1AM.
Inoltre sono state osservate una diminuzione nell’espressione della sirtuina 1, comune a
cellule HepG2 trattate con T1AM o T3, e una riduzione dell’espressione della sirtuina 2
solo in presenza di T3 in entrambe le linee cellulari.
Considerato che variazioni di espressione delle sirtuine 1 e 2 sono correlate alla
tumorigenesi a livello epatico e in altri tessuti, una maggior comprensione del
meccanismo regolatorio mediato dalla T1AM e dalla T3 potrebbe essere utile nella
terapia antitumorale.
decarbossilazione e deiodinazione dell’ormone tiroideo tiroxina (T4).
La somministrazione di T1AM esogeno porta ipotermia, riduzione della gittata e della
frequenza cardiaca; è stata inoltre osservata una riduzione del quoziente respiratorio,
dato dal rapporto tra CO2 prodotta e O2 consumato, indice dell’aumentata ossidazione di
acidi grassi e quindi di uno spostamento dai carboidrati agli acidi grassi come sorgente
metabolica preferenziale.
La somministrazione di T1AM modula inoltre la secrezione di insulina, è stato infatti
osservato che l’iniezione intraperitoneale di T1AM nei topi, genera un incremento del
livello di glucosio nel sangue e diminuisce i livelli di insulina.
L’osservazione in letteratura, che topi spontaneamente obesi trattati cronicamente con
T1AM mostrassero, a livello del fegato, una variazione nell’espressione delle sirtuine e
dell’enzima glucochinasi, ha portato a indagare più in dettaglio sulla variazione
nell’espressione di tali proteine in un modello di fegato.
Lo scopo di questa tesi è stato dunque quello di valutare tramite Western Blot, la
variazione nell’espressione proteica delle sirtuine e della glucochinasi in cellule trattate
con T1AM.
Per effettuare questo studio sono state utilizzate due linee cellulari come modello di
fegato, le HepG2 (carcinoma epatocellulare umano) ed epatociti primari di ratto ottenuti
tramite perfusione con collagenasi.
Tutti gli esperimenti sono stati poi ripetuti sulle stesse linee cellulari trattate però con
T3, molecola strutturalmente simile alla 3-iodotironamina, derivante dalla tiroxina.
Inizialmente sono stati svolti saggi di vitalità cellulare, mediante il test MTT, su cellule
di entrambe le linee cellulari trattate con T3 o T1AM, così da avere una preliminare idea
degli effetti di queste due molecole sulla cellula in toto.
Nelle cellule trattate con T1AM è stata notata una diminuzione della vitalità cellulare,
che risulta preferenziale nelle cellule tumorali piuttosto che negli epatociti primari,
questo effetto richiederà però ulteriori indagini.
Il trattamento delle HepG2 e degli epatociti primari con T3 non sembra invece avere lo
stesso effetto indotto dalla T1AM e la vitalità cellulare rimane pressoché la invariata.
In entrambe le linee trattate con T1AM è stata osservata una sottoespressione della
sirtuina 4, confermando risultati già precedentemente osservati nel fegato di topi
spontaneamente obesi trattati cronicamente con T1AM.
L’espressione proteica della glucochinasi non è invece risultata alterata in nessuna delle
linee analizzate trattate con T3 o T1AM.
Inoltre sono state osservate una diminuzione nell’espressione della sirtuina 1, comune a
cellule HepG2 trattate con T1AM o T3, e una riduzione dell’espressione della sirtuina 2
solo in presenza di T3 in entrambe le linee cellulari.
Considerato che variazioni di espressione delle sirtuine 1 e 2 sono correlate alla
tumorigenesi a livello epatico e in altri tessuti, una maggior comprensione del
meccanismo regolatorio mediato dalla T1AM e dalla T3 potrebbe essere utile nella
terapia antitumorale.
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