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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04072004-202921


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Calo', Carmine
URN
etd-04072004-202921
Titolo
Reingegnerizzazione del processo logistico-manutentivo per i velivoli in dotazione all'A.M.I. Proposta di Parternariato Pubblico-Privato fra l'Aeronautica Militare Italiana e l'industria aeronautica privata
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Dott.ssa Pellegrini, Luisa
relatore Ing. Nucci, Carlo
Relatore Prof. Lazzeretti, Renzo
relatore Dott.ssa Martini, Antonella
Relatore Prof. Bellandi, Giuseppe
Parole chiave
  • Aeronautica Militare
  • Gestione per Processi
  • Manutenzione
  • Parternariato
Data inizio appello
26/04/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/04/2044
Riassunto
Il presente lavoro di tesi nasce sulla base di una richiesta dell'Azienda aeronautica Alenia di analizzare il presente quadro logistico-manutentivo relativamente ai velivoli in dotazione all'Aeronautica Militare Italiana e di suggerire al contempo una possibile soluzione migliorativa.

La logistica ha sempre avuto un ruolo fondamentale all'interno della condotta militare; essa è una delle tre branche fondamentali dellarte della guerra, affiancandosi alla strategia ed alla tattica, secondo quanto afferito nel 1982 dal generale prussiano von Clausewitz. E' chiaramente fondamentale quanto le altre due, secondo alcuni studiosi lo è addirittura di più.

Così come la tattica e la strategia hanno subito importanti variazioni nel corso della storia, così la dottrina logistica è decisamente cambiata nel tempo. In linea del tutto teorica, infatti, le tre branche branche militari si dovrebbero tallonare strettamente, raccordandosi senza smagliature, in modo tale da disegnare gli ordinamenti necessari per realizzare i presupposti dottrinali. Non sempre l'evoluzione segue questo percorso sinergico, ripercuotendosi le conseguenze catastroficamente sugli esiti delle battaglie.

Vista la continua evoluzione, lo stesso significato di logistica ha assunto diverse forme: nell'antichità l'arte dei Servizi aveva fondamentalmente il compito di provvedere all'approvvigionamento delle truppe sul campo, era suo compito garantire il rifornimento continuo di cibo, uomini, materiali ed installazioni (come ad esempio i macchinari da assedio), senza i quali non era possibile condurre alcuna guerra. Non seguirono cambiamenti importanti fino a circa il secolo dei Lumi, in questo periodo, in particolare grazie a Jomini e lo stesso von Clausewitz, la logistica iniziò a caratterizzarsi come branca indipendente dell'arte militare, finendo per divenire addirittura obiettivo strategico nel corso della Guerra Civile americana del XIX~secolo: la guerra era diventata industriale, la logistica si era evoluta dal solo compito di sostenere l'esercito alla necessità di sostenere esercito e mezzi, ovvero garantire lo stato di efficienza e la loro prontezza operativa. Il XX~Secolo si caratterizza invece per il graduale passaggio dalla guerra logistica, come fu ad esempio il Primo Conflitto, alla guerra integrale, la Seconda Guerra Mondiale, per poi stabilizzarsi sulla dottrina della guerra nucleare. Ognuna di queste era chiaramente sostenuta da una ben precisa strategia logistica, la guerra nucleare fu ad esempio caratterizzata dal passaggio dalla logistica per materia alla logistica per funzioni. Al contempo, l'adesione di molte nazioni al Patto Atlantico unifica ed uniforma le dottrine, introducendo e rendendo attuabile il concetto di logistica integrale.

La caduta nel 1989 del muro di Berlino ed il successivo sgretolamento del Patto di Varsavia, la fine della politica dei due Blocchi, gli attentati dell'11 settembre ci proiettano in un periodo di forti cambiamenti: si è passati dalla difesa del territorio europeo da un eventuale "attacco da Est" al supporto delle operazioni destinate a mantenere, o ristabilire, una situazione di stabilità e pace in caso di crisi regionali che direttamente o indirettamente tocchino interessi europei o euro-atlantici, o rappresentino violazioni dei diritti umani così eclatanti da far scattare i meccanismi internazionali di intervento umanitario, per arrivare all'attacco preventivo nei casi di pericoli terroristici che minaccino una qualche nazione della NATO.
Si è così avuta un'evoluzione da forze stanziali pesantemente armate a forze di dimensioni più ridotte ed altamente professionali, dotate di una elevata prontezza operativa e mobilità, e quindi in grado di essere impiegate con rapidità e flessibilità anche a grande distanza dal territorio nazionale: è evidente come queste operazioni "fuori area" dipendano, e dipenderanno sempre più in futuro, dalla capacità del braccio logistico di sostenerle per tutto il tempo necessario a conseguire gli obbiettivi politici e militari della missione. Si rende così necessario un ripensamento che tenga di conto sia del mutato quadro internazionale, sia, in particolare, della diminuzione delle risorse della Difesa.
Obiettivo di questo lavoro è infatti suggerire una soluzione relativa all'organizzazione manutentiva che tenga in considerazione entrambi gli aspetti.



La tesi è fondamentalmente suddivisa in tre parti (figura~
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caption{Struttura della tesi}
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Nella prima si cerca di introdurre a livello generale il problema: partendo da una "`breve"' cronostoria sull'evoluzione della logistica, dal tempo dei Romani fino ai giorni nostri, passando per l'organizzazione attuale post-riforma del 1998 della Forza Armate Aeronautica, si arriva infine a definire cosa oggi viene inteso per logistica, accennando quindi al Supporto Logistico Integrato (ILS) e a tutto ciò che è ad esso connesso, ivi compresa l'esigenza manutentiva dei Sistemi progettati.

Nel secondo capitolo, di tipo prettamente teorico, si parla della teoria della extit{Gestione per Processi} e tutto ciò che è ad essa collegata: definizioni, principi, schema metodologico utilizzato per l'approccio al problema, l'analisi del vecchio (As-Is) e la sintesi del nuovo (To-Be), come gestire il cambiamento...

Nella terza ed ultima parte si cerca prima di tutto di descrivere la situazione, piuttosto complessa, presente in Italia a proposito della manutenzione, sia dal punto vi vista militare che per quanto riguarda l'organizzazione interna dell'Alenia. L'idea di fondo che muove il capitolo~3 è quella di illustrare come, a causa del mutato panorama politico-economico, l'Aeronautica Militare Italiana tenda progressivamente ad esternalizzare alcuni servizi secondari, ma comunque legati alla manutenzione, in un'ottica di maggior cooperazione con le aziende operanti nel settore della Difesa (alle quali è dedicato una apposita sezione descrittiva), e come l'Alenia tenda ad adeguare la propria struttura aziendale in funzione dei servizi a valore aggiunto che giungono da parte dei clienti e che non fanno parte del proprio core business, ovvero la progettazione e la costruzione di velivoli. Nel capitolo~4 si descrive finalmente la manutenzione militare, la sua suddivisione in livelli tecnici, come vengono ripartiti i compiti tra militari e l'industria privata. Segue una sezione nella quale si cerca di ricostruire il processo nella sua situazione attuale, spiccatamente funzionale, uno dedicato all'analisi ed infine un ultimo nel quale, sulla base di vincoli che sono stati identificati, si cerca di ricostruire il tutto in un ottica di gestione dei processi, proponendo come soluzione organizzativo-gestionale il Parternariato Pubblico-Privato}; segue infine una semplicissima analisi di convenienza sul dove si ritiene più opportuno svolgere il nuovo processo sintetizzato. Per chiudere, con il capitolo~5 si cerca di dimostrare al lettore come la soluzione proposta, ovvero il Parternariato Pubblico-Privato, non sia un'uscita estemporanea dell'autore del presente lavoro di tesi, bensì una realtà cooperativa già radicata in alcuni settori del mondo militare internazionale (in particolare si analizzeranno le situazioni statunitense, inglese e tedesca). Si cercherà al contempo di illustrare come queste forme di collaborazione non siano nella maggior parte dei casi realizzabili dall'oggi al domani e come piuttosto esse possano richiedere degli adeguamenti legislativi successivi, modifiche che talvolta necessitano di tempi di attesa molto lunghi (fino a 20--30 anni).

Seguono le conclusioni e delle brevi appendici riguardanti gli strumenti utilizzati per lo sviluppo del presente lavoro, nonchè descrittive della soluzione adottata per la reingegnerizzazione del processo logistico-manutentivo.



Per concludere si vuol infine far notare al lettore come, in particolar modo nella sezione di analisi della situazione attuale, si siano trovate molte difficoltà nella fase di raccolta delle informazioni, fondamentalmente a causa della classificazione delle procedure riguardanti l'ambito militare e dei valori numerici legati a determinate prestazioni del processo. Tali difficoltà hanno talvolta limitato le possibilità di analisi, che sarebbe quindi potuta essere in alcune fasi più completa e precisa.

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