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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04062022-205911


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ULIVIERI, VIRGINIA
URN
etd-04062022-205911
Titolo
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) dell'adulto e Disturbo Borderline di Personalità: la compromissione del funzionamento esecutivo come prospettiva dimensionale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
Parole chiave
  • ADHD
  • Disturbo Borderline di Personalità
  • Funzioni Esecutive
  • LPFS-BF
  • Modello Alternativo Disturbi di Personalità
  • PID-5BF+
Data inizio appello
24/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/05/2092
Riassunto
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) nell’adulto è frequentemente diagnosticato in comorbilità con i disturbi di personalità, una coesistenza stimata in oltre il 50% dei soggetti ADHD adulti. In particolare, il Disturbo Borderline di Personalità (BPD) presenta una co-occorrenza notevolmente spiccata (18-34%). L’ADHD è il disturbo del neurosviluppo più comunemente diagnosticato nell'infanzia. È caratterizzato da livelli alterati di disattenzione, iperattività e impulsività rispetto a quanto si osserva nello sviluppo tipico del bambino. Nell'adulto l'iperattività motoria si traspone sul piano intrapsichico come senso di irrequietezza interna costante. Tendono ad accentuarsi l'inattenzione, la condotta impulsiva e la disregolazione emotiva. Il BPD viene definito dal DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders) come pattern pervasivo di instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e nell'umore, con marcata impulsività. In questo studio è stato valutata la presenza di correlazione tra la compromissione del funzionamento esecutivo, responsabile in buona parte delle manifestazioni cliniche psico-comportamentali negli adulti con ADHD, e la compresenza di sintomi clinici riconducibili ad una diagnosi di BPD in comorbilità. È stata inoltre verificata la relazione tra specifiche funzioni esecutive menomate e le implicazioni sotto il profilo della personalità negli adulti con ADHD. Lo studio ha compreso 50 pazienti, 18 femmine e 32 maschi, di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, reclutati presso l’U.O. di Psichiatria Universitaria, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa. La diagnosi di ADHD è basata sui criteri diagnostici del DSM-5 e supportata dalla DIVA 2.0. Gli strumenti psicometrici impiegati ai fini dello studio sono stati: CAARS-O:SV, BRIEF-A, FAST, PID-5BF+, LPFS-BF 2.0. Lo studio ha previsto di valutare la presenza nel campione di criteri diagnostici per il BPD secondo il DSM-5. Questo ha comportato di suddividere il campione in 3 gruppi in base al numero di criteri soddisfatti. È stata quindi valutata la compromissione delle funzioni esecutive tramite inventario BRIEF-A. I punteggi grezzi negli indici principali e nelle 9 sottoscale dell'inventario sono poi stati confrontati volta per volta con: a) il numero di criteri soddisfatti per la diagnosi di BPD secondo il DSM-5; b) le sottoscale Self-Functioning e Interpersonal Functioning della scala LPFS-BF 2.0; c) le sottoscale Negative Affectivity, Antagonism e Disinhibition dell’inventario PID5BF+.
I risultati ottenuti dimostrano che quelli che vengono identificati come tratti BPD in soggetti con diagnosi di ADHD, sono piuttosto il corrispettivo clinico del deficit di funzionamento esecutivo, individuo specifico, che caratterizza gli adulti con ADHD. Quanto più le funzioni esecutive risultano compromesse, tanto più la sintomatologia clinica si accentua, fino a diventare marcatamente disfunzionale. È dunque possibile che la gravità del deficit di funzionamento esecutivo determini la comparsa di tratti di personalità “simil” BPD, nel contesto di un quadro clinico di ADHD severo.
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