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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04062021-171311


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
HUSELJIC, DINO
URN
etd-04062021-171311
Titolo
I "Faits des Romains": manoscritti e circolazione (con studio e saggio di edizione di Chantilly, Musee Conde, 726)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Cigni, Fabrizio
correlatore Prof.ssa Cerullo, Speranza
Parole chiave
  • Chantilly 726
  • Faits des Romains
  • filologia
  • romanza
  • testi franco-italiani
Data inizio appello
26/04/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/04/2091
Riassunto
Si propone qui uno studio sulla circolazione dei "Faits des Romains" in Italia attraverso l’analisi di sette codici di diversa provenienza e datazione. In secondo luogo, si propone un’analisi del codice Chantilly, Musée Condé, 726 in relazione alle sue caratteristiche materiali, decorative e linguistiche, che portano all’ipotesi di una sua localizzazione meridionale, collegata agli ambienti della corte angioina di Napoli e alle famiglie francesi che vi erano presenti negli anni Settanta del Duecento. Si segnala anche la diffusa presenza di grafie e tratti anglo-normanni in più codici del campione analizzato, da ascrivere o a un modello normanno alla base di questo ramo della tradizione o all’intervento di un copista proveniente dal Nord-Ovest della Francia. Si propone la trascrizione e traduzione di alcune carte di Chantilly Musée Condé, 726, che raccontano i primi anni della vita di Cesare e gli eventi della congiura di Catilina.

This is a study about the circulation of the “Faits des Romains” in Italy through the analysis of seven manuscripts of different origin and date. Secondly, there is a material, decorative and linguistic analysis of Chantilly, Musée Condé, 726, which might support the hypothesis of a southern localization for this manuscript, linked to the Angevin court of Naples and to the French families living there in the 1270s. There is a major presence of Anglo-Norman writing habits and linguistic features in more than one of the analyzed manuscripts, originating or from a Norman archetype or from the intervention of a Norman amanuensis. In the end, there is a copy and a translation of the part of the manuscript dedicated to the first years of Caesar’s life and to the events of the Catiline’s conspiracy.
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