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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04062017-174612


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
ABBAMONTE, LUCIA
URN
etd-04062017-174612
Titolo
Metabolismo del ferro e meccanismi di omeostasi
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Da Pozzo, Eleonora
Parole chiave
  • sistema IRP-IRE
  • omeostasi ferro
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
Il ferro è un oligoelemento essenziale per l’organismo. Esso rappresenta un costituente fondamentale del gruppo eme, il componente non proteico di molte ferroproteine (e.g. emoglobina, mioglobina, citocromi). Il suo assorbimento è strettamente controllato a livello intestinale. Inoltre i suoi livelli sono regolati tramite il rilascio dai macrofagi della milza e il recupero dal catabolismo dell’emoglobina. Quando i suoi livelli sono in eccesso possono insorgere gravi patologie. Infatti il ferro in forma libera è altamente tossico, perché in grado di promuovere la formazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS), che possono gravemente danneggiare gli organi. Per il mantenimento dei livelli fisiologici, il ferro viene sequestrato da specifiche proteine che ne regolano il metabolismo, il trasporto ed il deposito. L’omeostasi del ferro è garantita da vari sistemi in grado di coordinarsi tra loro nel bilanciare l’assimilazione ed il rilascio, adattandosi anche a stati transitori di perdita improvvisa di ferro (e.g. emorragia). Il sistema IRP-IRE (Iron Regulatory Protein and Iron Responsive Element) è responsabile della regolazione post-trascrizionale dei geni coinvolti nel metabolismo del ferro. La regolazione, è esercitata da specifici sensori del ferro, le IRP, che possono interagire con delle sequenze nucleotidiche dette IRE, situate nella sequenza 5’ o 3’ non tradotte (5’ o 3’ UTR) degli mRNA di alcuni geni regolatori del ferro, che codificano le proteine coinvolte nell’assorbimento, deposito, utilizzo ed esportazione del ferro. I disordini del metabolismo del ferro, comportano deficit, sovraccarico o cattiva distribuzione del ferro. Questi disturbi comprendono patologie ereditarie (e.g. IRIDA, Aceruloplasminemia), acquisite (e.g. anemia sideropenica, anemia dei disordini cronici o ACD) e da sovraccarico di ferro (e.g. Emocromatosi).


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