Tesi etd-04062009-161536 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MESSERINI, SIMONA
URN
etd-04062009-161536
Titolo
COPERTURA DA RISCHIO DI INTERESSE: UN CASO DI STRATEGIA "CASH FLOW HEDGE"
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
Relatore Manca, Paolo
Parole chiave
- copertura
- flussi cassa
Data inizio appello
27/04/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2049
Riassunto
ABSTRACT
L’obiettivo della tesi è quello di analizzare due strategie di copertura da rischio di tasso
di interesse utilizzando la preziosa esperienza maturata all’interno della società Dianos
S.p.a. La tesi è stata così organizzata: i primi due capitoli sono redatti congiuntamente
con la collaborazione di Maddalena Fabbri e tale collaborazione è frutto di uno stage di
tre mesi (settembre/dicembre 2008) svolto presso la Dianos a Torino. Questa esperienza
ci ha fornito una preparazione comune e basilare per giungere poi ad affrontare
individualmente, e rispettivamente, nei capitoli successivi al secondo, le strategie di
Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge, poste in essere da due società clienti di Dianos.
Entrambe le società ricadono sotto la Normativa IAS, pertanto nel primo capitolo di
questo elaborato verrà affrontata la parte relativa alla disciplina vigente (con particolare
riferimento allo IAS 39 e all’IFRS 7), in aggiunta alla descrizione dei principali
indicatori di rischio (VAR e Varianza).
L’esigenza dell’inserimento delle nozioni normative scaturisce anche dalla crisi attuale,
la quale ha sollecitato il problema di porre attenzione alla regolamentazione dei
“delicati” strumenti che circolano nei mercati finanziari. Non esistono ad oggi strumenti
tecnici adeguati che obbligano i contraenti a garantire le coperture. Questo meccanismo
dovrebbe essere maggiormente tutelato con norme che consentono di accompagnare gli
strumenti coinvolti per tutta la loro durata: dalla stipula all’ estinzione. I principi IAS
nel loro piccolo aiutano le corporate a seguire l’efficacia della strategia di copertura
posta in essere.
La parte relativa agli indicatori di rischio sarà propedeutica al secondo capitolo, dove,
dopo aver introdotto la Società Dianos produttrice del software Dealer Wizard, vengono
descritti i metodi utilizzati dalla stessa per l’esecuzione dei test di efficacia.
Lo sviluppo del lavoro individuale è finalizzato all’analisi di una vera strategia di
copertura dei flussi di cassa (Cash Flow Hedge) messa in piedi da una società
commerciale: ‘Telecomunicazioni S.p.A’. A tal proposito, i capitoli terzo e quarto si
focalizzano sulla presentazione dei meccanismi di applicazione dei requisiti richiesti
dallo IAS per l’hedge accounting. Il capitolo terzo, dopo aver affrontato le
problematiche coinvolte in una strategia di copertura dei flussi di cassa (avvalorate da
due diverse tipologie di esempi), si concentra sull’osservazione della politica
manageriale del rischio della società. Per rendere chiara al lettore la tipologia di rischio
coperto viene inserito un approfondimento sul repricing risk. Noti gli elementi basilari,
il procedimento che segue è finalizzato alla presentazione del portafoglio gestito oggetto
di copertura, attraverso la descrizione minuziosa dei suoi componenti. Tali componenti
sono opportunamente valutati, singolarmente e complessivamente, con lo scopo di
giungere al pricing del portafoglio. Alla luce del portafoglio strutturato, si renderà
necessario valutare la ‘bontà’ della strategia implementando i test di efficacia, affrontati
nel capitolo quarto. Verrà in evidenza come, nello svolgere tali test, risultino
fondamentali i concetti apportati nel capitolo primo e secondo di questo elaborato, i
quali, come ricordiamo, descrivono minuziosamente gli indicatori di rischio alla base
dei possibili modelli di analisi. Il passo conclusivo concernerà le annotazioni contabili
post-strategia e tutte le considerazioni rese necessarie in un contesto più ampio, quello
aziendale.
L’obiettivo della tesi è quello di analizzare due strategie di copertura da rischio di tasso
di interesse utilizzando la preziosa esperienza maturata all’interno della società Dianos
S.p.a. La tesi è stata così organizzata: i primi due capitoli sono redatti congiuntamente
con la collaborazione di Maddalena Fabbri e tale collaborazione è frutto di uno stage di
tre mesi (settembre/dicembre 2008) svolto presso la Dianos a Torino. Questa esperienza
ci ha fornito una preparazione comune e basilare per giungere poi ad affrontare
individualmente, e rispettivamente, nei capitoli successivi al secondo, le strategie di
Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge, poste in essere da due società clienti di Dianos.
Entrambe le società ricadono sotto la Normativa IAS, pertanto nel primo capitolo di
questo elaborato verrà affrontata la parte relativa alla disciplina vigente (con particolare
riferimento allo IAS 39 e all’IFRS 7), in aggiunta alla descrizione dei principali
indicatori di rischio (VAR e Varianza).
L’esigenza dell’inserimento delle nozioni normative scaturisce anche dalla crisi attuale,
la quale ha sollecitato il problema di porre attenzione alla regolamentazione dei
“delicati” strumenti che circolano nei mercati finanziari. Non esistono ad oggi strumenti
tecnici adeguati che obbligano i contraenti a garantire le coperture. Questo meccanismo
dovrebbe essere maggiormente tutelato con norme che consentono di accompagnare gli
strumenti coinvolti per tutta la loro durata: dalla stipula all’ estinzione. I principi IAS
nel loro piccolo aiutano le corporate a seguire l’efficacia della strategia di copertura
posta in essere.
La parte relativa agli indicatori di rischio sarà propedeutica al secondo capitolo, dove,
dopo aver introdotto la Società Dianos produttrice del software Dealer Wizard, vengono
descritti i metodi utilizzati dalla stessa per l’esecuzione dei test di efficacia.
Lo sviluppo del lavoro individuale è finalizzato all’analisi di una vera strategia di
copertura dei flussi di cassa (Cash Flow Hedge) messa in piedi da una società
commerciale: ‘Telecomunicazioni S.p.A’. A tal proposito, i capitoli terzo e quarto si
focalizzano sulla presentazione dei meccanismi di applicazione dei requisiti richiesti
dallo IAS per l’hedge accounting. Il capitolo terzo, dopo aver affrontato le
problematiche coinvolte in una strategia di copertura dei flussi di cassa (avvalorate da
due diverse tipologie di esempi), si concentra sull’osservazione della politica
manageriale del rischio della società. Per rendere chiara al lettore la tipologia di rischio
coperto viene inserito un approfondimento sul repricing risk. Noti gli elementi basilari,
il procedimento che segue è finalizzato alla presentazione del portafoglio gestito oggetto
di copertura, attraverso la descrizione minuziosa dei suoi componenti. Tali componenti
sono opportunamente valutati, singolarmente e complessivamente, con lo scopo di
giungere al pricing del portafoglio. Alla luce del portafoglio strutturato, si renderà
necessario valutare la ‘bontà’ della strategia implementando i test di efficacia, affrontati
nel capitolo quarto. Verrà in evidenza come, nello svolgere tali test, risultino
fondamentali i concetti apportati nel capitolo primo e secondo di questo elaborato, i
quali, come ricordiamo, descrivono minuziosamente gli indicatori di rischio alla base
dei possibili modelli di analisi. Il passo conclusivo concernerà le annotazioni contabili
post-strategia e tutte le considerazioni rese necessarie in un contesto più ampio, quello
aziendale.
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